Roma, Futurismo Time,2024

 https://www.artuu.it/il-tempo-del-futurismo-a-roma-una-mostra-muscolare-che-rende-popolare-la-prima-grande-avanguardia-italiana/

 

Nella sfida abituale tra Milano e Roma, quest’ultima torna protagonista assoluta dopo l’inaugurazione lo scorso 2 dicembre della grande mostra Il Tempo del Futurismo alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Tra le mostre dedicate al Futurismo negli ultimi 30 anni, al di là del numero delle opere esposte e della loro qualità storiografica, questa ha il grande merito di aver incontrato il favore incondizionato del pubblico: il Futurismo, prelevato dall’oscurità con la mostra Futurismo  & Futurismi a Palazzo Grassi a Venezia nel 1986, sdoganato definitivamente a livello nazionale in occasione del Centenario nel 2009 e internazionale con la mostra al Guggenheim Museum di New York nel 2014, oggi torna ad essere popolare: i soliti noti, quelli che non devono capire nulla di quel che vedono per apprezzarlo, potrebbero dire “populista”. Ma nella conferenza stampa di presentazione del 2 dicembre si ricorda anche l’ottantesimo anniversario della morte del suo fondatore, animatore e finanziatore Filippo Tommaso Marinetti, nonché l’acquisto di Casa Balla da parte del Governo che ne consentirà finalmente un’apertura al pubblico regolare.

Casa BValla Roma Courtesy Casa BallaMaxxi

Ottimale per gl’incontentabili sarebbe trovare il modo di abbinare questa visita con quella del Bal Tic Tac, locale decorato dallo stesso Balla, riscoperto fortunosamente solo pochi anni fa, non lontano dalla GNAMC. Le polemiche acerrime nei confronti della mostra che si sono protratte in anteprima per mesi e mesi, si sono sciolte al sole e il pasticcio impresentabile giudicato a scatola chiusa non ha sollevato nemmeno una domanda scomoda in occasione della conferenza stampa, pur presente il Governo al gran completo con Ministro della Cultura Alessandro Giuli, capo settore cultura Federico Mollicone, direttore generale musei Massimo Osanna, direttrice GNAMC Cristina Mazzantini, curatore Gabriele Simongini. Nemmeno un sussurro, né dentro la sala, né all’esterno la sera dell’inaugurazione, caratterizzata dalle migliaia di persone in coda chilometrica.

Nonostante le polemiche, immancabili (in realta' create come al solito dal Pd ormai scandaloso...)molto bene la nuova mostra potente, dopo quella di Venezia, 1986 e New York, 2044 e grande audience al vernissage!Futurismo Space