Passa ai contenuti principali

L'Italia ancora non è Futurista!

 https://www.ilgiornaledellarte.com/Articolo/Noi-italiani-siamo-o-non-siamo-futuristi

 

Ma alla fine, l’Italia è un Paese futurista? A uno sguardo a volo d’uccello, a me sembra che somigli più a un’invenzione dadaista sgangherata: e in ogni caso ben al di sotto di qualsiasi possibilità di costruirvi sopra un ragionamento che non sia, come oggi è consuetudine, da bar o da rissa televisiva. Il fu ministro Sangiuliano ha imposto alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna una grande mostra celebrativa del Futurismo per rivendicare alla sua parte politica un fondamento identitario forte, almeno un quartino di nobiltà che, secondo lui, era stato nascosto dal primato occhiuto dei «comunisti» che reggevano le sorti della storia dell’arte.

Ma non era, questa, una narrazione fuorviante: era proprio ignorante. Per almeno due motivi. 

Il primo è che grandi studi sul Futurismo si son fatti da sempre, e al massimo livello. Per dire, il primo volume degli Archivi del Futurismo è del 1958, e Filippo Tommaso Marinetti, Teoria e invenzione futurista. Manifesti, scritti politici, romanzi, parole in libertà uscì da Mondadori nel 1968. Il mito della macchina e altri temi del Futurismo fu pubblicato da Enrico Crispolti nel 1971, Ricostruzione futurista dell’universo, ancora Crispolti, uscì a Torino nel 1980, ed era un malloppo di ben 624 pagine. Poi fu la volta di Storia e critica del Futurismo edito da Laterza, 1986: e stiamo parlando del solo Crispolti. E intanto erano al lavoro anche Maurizio Calvesi, Giovanni Lista, Mario Verdone, Claudia Salaris, Ada Masoero eccetera eccetera, in un flusso editoriale e di mostre continuo e debordante.

Poi arriva un omino Michelin vestito da ministro e decide, ignaro di tutto ciò, che, bontà sua, è finalmente giunto il momento di far scoprire agli italiani il Futurismo.

Questo dubbio del crritico d'arte o simile, non è sorprendente! Nonostante le ancora recenti revisioni del XX secolo, si pensi all'anno della decisiva mostra di Venezia! e le critiche stesse per l'attuale mostra di Roma di Duranti,  e la sommessa dell'ex ministro Sangiuliano, è presente incredibilmente sun soloFuturista attule, il quasi storico Antonio Fiore Ufagra', da tempo persino Astropittore; ma altri neofuturisti recenti e nonostante libri e iniziative comunque creative ("minori" ma concreti enofuturisti, i vari Vitaldo Conte, Roberto Guerra, Riccardo Campa, Stefano Vaj,Antonio Saccoccio) Futurismo Space, ovvero l'ipotesi di certa ancora continuit' discontinuita' futurista, l'Italia ancora passatista, crociana!


 

Post popolari in questo blog

AGAR, ISMAELE E MAOMETTO (E L'ISLAM)

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...

-Heliopolis-Rivista- Delouze e Gattari...Petrongari

 a cura di Sandro Giovannini.Filosofia Estrema       Presentazione di UMBERTO PETRONGARI Il mio saggio (ancora inedito, e – forse provvisoriamente – intitolato Deleuze-Guattari, Sade-Masoch ), è soprattutto sull’ Anti-Edipo di Deleuze-Guattari , opera tale da contrapporsi alquanto nettamente alle posizioni di Masoch, e, soprattutto, a quelle di Sade: anche, quindi (e in particolare), a quelle che emergono dal suo breve scritto su ciò che deve intendersi per repubblicanesimo (scritto dedicato ad ogni francese dallo spirito illuministico-rivoluzionario, al fine di portarlo a pieno compimento).    Ma per quel che riguarda il masochismo, la sua interpretazione deleuziana, mi deriva dalla lettura di uno scritto (del 1967) che il filosofo francese dedica a Masoch. Ebbene, tale scritto, si occupa abbastanza approfonditamente anche del pensiero sadiano, anche allo scopo di chiarire le differenze tra l’uno e l’altro fenomeno (perlomeno a dire di Deleu...

Maria Marchese,Poesia,inedito,Dans Le Miroir -Francese

 VIDEO M Marchese     https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/maria-marchesepoesiaineditodans-le.ht ml   .. 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚! 𝐀𝐛𝐬𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭... 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 Maria Marchese 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐃𝐨𝐮𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐫𝐨𝐢𝐫 𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 Maria Marchese 𝐈𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐘𝐞𝐩𝐞𝐬 𝐉𝐚𝐦𝐚𝐢𝐬 𝐬𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞́𝐬𝐢𝐞, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫, 𝐥'𝐚𝐫𝐭, 𝐥𝐞 𝐫𝐞̂𝐯𝐞, 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐡𝐞𝐮𝐫 𝐞𝐭 𝐥'𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐮 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐛𝐞𝐚𝐮 𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞́𝐯𝐮! Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com    Continua la ricerca anche in lingua francese della Poetessa e  "esperta" in moda Maria Marchese, nota anche per il Libro, Le Scarpette Rosse,  per certa animazione e interviste articoli Video in riviste specializzate, bel mix t...