di R. Guerra photo S. Barrett (Wikipedia)
Su Virgin Radio, in questi giorni affascinante articolo che svela aneddoti dell'ultimo geniale poeta musicista, Syd Barrett dei primissimi Pink Floyd, fino a Saucerful of Secrets...il secondo album della celebre band pop inglese, ancora negli anni '60.
Il crollo psichico già in atto di Syd si evidenziò senza ritorno,,, durante le regisistrazioni del disco che i Pink Floyd cercarono di neutralizzare con registrazioni solo in studio dei brani con Syd, ormai innegoziabili nei tour live pure in corso.
David Gilmour sostituì all'epoca Barrett e dopo alcuni tentativi non registrarono mai l'ultima canzone pinkfloydiana dello stesso Syd, dal titolo paradossalmente scherzosa: mai in seguito neppure realizzata nei suoi due album solisti...
Come è finito nei decenni successivi prima della scomparsa il talento di Syd Barrett si sa, una pur non corta vita ma completamente fuori dalla scena musicale e sempre in condizioni precarie e rovinate dall'abuso psichedelico..
Chissà, se la canzone perduta, in futuro, riaffiorerà da qualche pur improbabile, pare, registrazione smarrita in qualche studio o cassetto del geniale e sconcertante musicista inglese che fondò i Pink Floyd impregnando sempre, nei non rari ricordi e citazionei anche già all'apice del successo, dei Pink Floyd stessi (Wish you are here ecc.) la creatività degli autori di The Dark Side of The Moon...