sabato 5 febbraio 2022

G. Damiano, Il pensiero dell'origine di G. Sessa (prefaz. S. Vaj) by Heliopolis rivista

Il libro di Damiano analizza il significato dell'iter speculativo locchiano, mettendone in luce gli snodi essenziali. A tal fine, lo studioso salernitano, distingue la propria esegesi da cliché riduzionisti, che hanno legato, sic et simpliciter, il teorico della storia aperta all'esperienza della Nouvelle Droite: «Locchi […] si colloca in una eccedenza, in una "terra di nessuno", né apologeticamente moderna, né sterilmente antimoderna» (p. 8). La sua filosofia dell'origine è altra rispetto agli universalismi eterizzanti e rassicuranti dei tradizionalisti, quanto: «dalla dinamica autofondativa della modernità» (p. 8). Egli è stato, in essenza, un filosofo della libertà. Sulla libertà, principio infondato, ha costruito la propria visione della temporalità, come si evince dalla pagine di, Wagner, Nietzsche e il mito sovrumanista (Roma, 1982) e in quelle di, Sul senso della storia (Padova, 2016). Tale concezione mira a: «preservare "quel potenziale di eccedenza e di sorpresa che caratterizza ogni storia"» (p. 9), al fine di sottrarre il percorso umano ai determinismi progressisti e/o reazionari.