Care amiche, cari amici,
nel turbinio di parole pesanti,
ricoperte di significati presunti,
sguainate come spade taglienti
voglio condividere parole lontane
dallo strepito e dal chiacchiericcio
senza qualità, parole che aiutino
il nostro animo turbato a ritrovare
l'ascolto generoso, il calore
avvolgente della solidarietà,
parole che non giudicano, che
non tradiscono, che non si prestano
agli intrighi e alla menzogna,
che non coltivano sentimenti
"bellicosi".
Parole che si donano con dolcezza
come quelle di una madre amorevole.
Da questo 9 di ottobre
potete leggerle sul Wall Street International Magazine
con il seguente link:
https://wsimag.com/it/trame/67192-la-lingua-maternale
Grazie se vorrete condividerle
con i vostri amici di rete
Un cordiale saluto
Giuliana Berengan