Desy Icardi
LA RAGAZZA CON LA MACCHINA DA SCRIVERE
Cosa ricordano le dita? Se la memoria scompare, possono gli oggetti aiutare a ritrovare i ricordi?
Sin da ragazza, Dalia ha lavorato come dattilografa, attraversando il ventesimo secolo sempre accompagnata dalla sua macchina da scrivere portatile, una Olivetti MP1 rossa.
Negli anni Novanta, ormai anziana, la donna viene colpita da un ictus che, pur non rivelandosi letale, offusca parte della sua memoria. I ricordi di Dalia tuttavia non si sono dissolti, essi sopravvivono nella memoria tattile dei suoi polpastrelli, dai quali possono essere liberati solamente nel contatto con i tasti della Olivetti rossa. Attraverso la macchina da scrivere, Dalia ripercorre così la propria esistenza: gli amori, i dispiaceri e i mille espedienti attuati per sopravvivere, soprattutto durante gli anni della guerra, riemergono dal passato restituendole un'immagine di sé viva e sorprendente, la storia di una donna capace di superare decenni difficili procedendo sempre a testa alta con dignità e buonumore. Un unico, importante ricordo, però, le sfugge, ma Dalia è decisa a ritrovarlo seguendo gli indizi che il caso, o forse il destino, ha disseminato lungo il suo percorso.
La narrazione alla ricerca del ricordo perduto si arricchisce pagina dopo pagina di sensazioni e immagini legate a curiosi oggetti vintage: la protagonista del libro ritroverà la memoria anche grazie a questo tipo di indizi, che appaiono ogni volta in luoghi inaspettati, in una specie di caccia al tesoro immaginaria, tra realtà e fantasia.
Dopo L'annusatrice di libri, sul senso dell'olfatto e la lettura, un romanzo appassionante sul tatto e la scrittura, un viaggio a ritroso nella vita di una donna sulle tracce dell'unico ricordo che valeva la pena di essere conservato.
Su L'annusatrice di libri hanno scritto:
«L'annusatrice di libri è un romanzo sorprendente, divertente e originale».
Paola Mastrocola, «Il Sole 24 Ore»
«Tra pagine lette con il naso e storie scritte in tutte le lingue, L'annusatrice di libri racconta nei dettagli una città che oggi non c'è più».
Giorgia Mecca, «Corriere della Sera»
«L'annusatrice di libri è un romanzo divertente, con un ritmo da commedia».
Mario Baudino, «TTL – La Stampa»
«Infinite e ben distribuite le suggestioni libresche nel bel romanzo di Desy Icardi».
Riccardo De Palo, «Il Messaggero»
«L'annusatrice di libri è un piccolo gioiello di delicatezza e spiritosaggine ma è soprattutto un omaggio alla forza della lettura».
Giulia Ciarapica, «Il Foglio»
«Desy Icardi sviluppa un intreccio che prende le mosse da una fantasiosa congettura che sarebbe piaciuta a Calvino».
Guido Caserza, «Il Mattino»