Ferrara: Intervista a Anna Ferraresi, neoconsigliere comunale (Lega), pittrice, veterinaria e animalista 2.0
a cura di R. Guerra
D- Anna, neo-eletta per la "rivoluzione" leghista a Ferrara, la tua prima volta e al primo colpo; chapeau, sei una pittrice e veterinaria, ti muoverai quindi in questo senso meritocratico?
Nonostante abbia un indole artistica ciò non toglie che io sia pragmatica nel senso più incisivo del termine. Non sia mai detto che le due anime si scontrino nel caos dell'inconcludenza. La mia peculiarità è sempre stata la ricerca del nuovo e la sperimentazione concreta delle mie possibilità, per questo motivo non mi sono risparmiata nello studio e nell'applicazione dei contenuti teorici nell'esperienza pratica. La meritocrazia è per me un valore incontestabile ed essenziale. Lo prova anche la mia precedente esperienza lavorativa , dove ho ricoperto la carica di area manager nel settore tecnico scientifico veterinario meritocramente raggiunto con la volontà e l'autodeterminazione e la consapevolezza che la conquista richiede sacrifico e perseveranza. Non a caso la frase "Gutta cavat lapidem " mi rispecchia in pieno.
D- Anna, l'arte a Ferrara, che cosa ci vuole per ottimizzare le risorse autoctone, artisti spesso fuori dalle grazie del passato regime?
Sono d'accordo con te nel descrivere il passato un regime in cui la liturgia politica dogmatizzata e spenta ha escluso il nuovo e il diversamente "artistico" se non accomunato dalla stessa ideologia politica.
Penso si possano creare nuovi spazi, nuove opportunità a quelle risorse come chiami tu autoctone, affinchè finalmente l'espressione artistica in tutte le sue sfumature possa dar voce e colore all'arte vera, in cui l'unico credo è l'arte in se stessa.
D- Anna, l'università a Ferrara come ulteriormente ottimizzarla? Più nello specifico, per la sperimentazione animale, sarà possibile in futuro ridurla al minimo in certo senso sfruttando le nuove tecnologie, la simulazione artificiale o realtà virtuale come alternativa?
Anche nell'Università l'ottimizzazione si può ottenere seguendo il criterio sopradescritto della meritocrazia. In ogni campo è essenziale il merito. Poi è ovvio che ogni aspetto è concatenato ad un altro ; un po' come una cellula o un organo è parte di un apparato e di un sistema più ampio. Tutto funziona perfettamente se l'intero sistema è sano, giusto per fare paragone medico. In effetti anche la medicina convenzionale se da un lato ha fatto progressi incredibili, dall'altro ha dimenticato l'aspetto originario dell'immagine integrata dell'uomo che permette di conoscere e studiare tutti gli aspetti in cui la vita umana si esprime e si realizza, e la concezione unitaria attraverso la quale si può operare in senso razionale tenendo conto dell'evoluzione fisica, biologica, psichica e spirituale dell'uomo.
Sono contraria alla sperimentazione animale, che ritengo un atto crudele ed inadeguato e spesso inutile e che rappresenta invece un interesse economico per scienziati, industrie farmaceutiche, università,riviste scientifiche, allevatori , mezzi d'informazione. Tutti quanti hanno un guadagno diretto o indiretto sulla sperimentazione animale. Ricordo che "animale" deriva dal lat. animalis «che dà vita, animato», der. di anĭma «anima». Come può l'uomo concepire l'idea di infliggere sevizie ad un essere dotato di anima?
Io mi impegnerò affinchè il Comune di Ferrara intenda proseguire rispettando i valori etici per i quali siano introdotte metodologie scientifiche sostitutive all'utilizzo di animali vivi, come enunciato dall.art 2 punto 4 del Regolamento Comunale sulla tutela degli animali, in particolare sull'attuazione di un protocollo d'intesa con l'Università degli Studi di Ferrara per il NON utilizzo di animali vivi a scopi didattici.
L'alternativa può essere la simulazione artificiale o realtà virtuale, dove però manca l'elemento "vitale" inscindibile dall'essere umano. La scienza ha il dovere di ricercare metodi in cui l'animale non venga sfruttato a fini economici e nello stesso tempo non arrivare ad una tecnologia così altamente avanzata da sopprimere il reale con il virtuale.
D- Anna- Nel tuo nuovo ruolo di Consigliere comunale quali saranno le tue priorità?
Prima di tutto rispondere con i fatti e non solo a parole alle problematiche che mi si presenteranno . Il mio impegno è rispettare la volontà di quei cittadini che mi hanno votata, mi stimano e che mi hanno dato fiducia.
Una cosa è certa: la priorità principale è mantenere integro il mio principio morale in cui l'espressione massima è la libertà di pensiero sempre e ovunque!
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