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*NOTA DI MAURIZIO GANZAROLI - POESIA E FISIOGNOMICA - La poesia visiva di Pier Francesco Betteloni è un tipo di poetica che si ricollega ai tempi passati e anteriori; alle "poetiche" di di altre epoche; spesso intimista va a cogliere l'anima e l'essenza delle persone attraverso gli studi sulla fisiognomica che lo stesso Pier Francesco Betteloni ha svolto. Nelle poesie che scrive alle persone (live durante performance o persino nel web) spesso su carta colorata con la ricerca di inchiostri altrettanto colorati e ancora con il pennino come si faceva una volta, l'autore, ulteriormente, tende a dare un'aria di antichità ad un fare arte ancora più antica e che il mondo moderno (apparentemente) magari vede come qualche cosa di sorpassato. La scrittura fu in certo senso tra i primi passi decisivi dell'evoluzione umana in quanto finalmente le idee non si dovevano più tramandare da persona a persona in modo orale e quindi perdere a volte il significato profondo: ma diventò possibile finalmente fermarlo.. sospenderlo sulla carta, dopo la stessa pietra o altri materiali. ....Finalmente il pensiero può essere mostrato agli altri, così la poesia può essere poi trasmessa alle persone come riflessi della propria anima o pensiero o mente: in questo caso particolare di Pier Francesco Betteloni è persino lui stesso come Poeta che rivela come uno specchio, in certo senso, l'anima delle persone che gli chiedono le poesie . Pier Francesco esplora l'animo umano di chi ha di fronte attraverso i segni del volto e le espressioni. Quando fai il poeta di strada scegli colori degli inchiostri e della carta in base alla scelta delle persone e dal loro viso, riuscendo a trarre delle poesie che sono delle reali analisi psicologiche in forma lirica.
Pier Francesco Betteloni, originario di Bonn (Germania) e discendente da una famiglia antica di poeti, da diversi anni a Ferrara, è noto letteralmente come poeta di strada, una sorta di on the road 2.0. Da oltre un decennio anima periodicamente la città estense con numerose azioni poetiche performative, che mette in scena anche nel resto d'Italia. Una 'tour-vita' poetante non stop, che evoca la grande stagione della beat generation o dei contemporanei poeti-writers. Ha partecipato e partecipa a vari Festival e inaugurazioni culturali: Buskers Festival (Ferrara, Modena), Festival Celtici, Festival Medioevali. La Nuova Ferrara l'ha definito "il poeta della gente". Nel 2017 è tra gli autori di "AA.VV., Ferrara città d'arte. Virtuale o Reale?" (Asino Rosso edizioni)