NON SIAMO SOLI NELL'UNIVERSO





Da: Pierluigi Casalino  
Padre Domenico Grasso, già direttore della Specola Vaticana sosteneva essere assurdo pensare che non esistano altri mondi abitati, urtando ciò con la grandezza di Dio. Siamo, diceva, la pecorella smarrita dell'Universo. Da Anassagora a Voltaire, da Kant a Leopardi, da Giordano Bruno a Keplero, pensatori d'ogni epoca hanno guardato al cielo con speranza. Kant scommetteva, da parte sua, che non poteva non esistere un altro pianeta abitato. Tra tutti questi pensatori l'idea della vita aliena non è mai un'opinione, ma una fede. Da ultimo Stanley Kubrick ha riaffermato tale incrollabile convinzione. Lo sviluppo di molteplici intelligenze nel creato fu anche idea di Nicola da Cusa, consigliere di Papa Pio II Piccolomini, che nella sua opera Il Dio nascosto scriveva che gli abitanti delle altre stelle, quali che siano, non sono paragonabili con quelli del nostro mondo.L'Antichità Classica credeva in una simile ipotesi e diverse furono le proposizioni in merito da parte dei filosofi dell'epoca. Metrodoro di Chio, tra essi, sosteneva che era impossibile che esistesse solo la Terra come mondo abitato. Il 31 agosto del 2017 il notiziario dell'Istituto Nazionale di Astrofisica rendeva noto che erano stati captati segnali "lampo radio veloci", provenienti da una galassia nana distante tre miliardi di anni luce da noi. Crediamo ancora dunque di essere soli nell'Universo?
Casalino Pierluigi

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