Più articolati sono divenuti i quesiti, tanto più complesse le argomentazioni portate quali tentativi di placare la sete di conoscenza, tuttavia, la costante riguardante origini del mondo, sacro/profano, vita/morte, divinità/umanità ha dominato e continua a dominare l’immaginario collettivo sostenuto da ben poche certezze. Argomentazioni impotenti, comunque, nonostante l’evoluzione tecnologica, a fornire spiegazioni esaurienti e di conseguenza a pacificare gli animi laici. Ne Il Regno di Pietra , Dario Gigli, laureatosi in Lettere moderne, indirizzo storico-geografico, dà voce al pius Enea -« Enea scrutò quelle donne con una sorta di ammirazione ma allo stesso tempo di sconforto.(...) Doveva giudicare e punire il suo popolo perchè il destino era stato avverso con loro, perché gli dei si erano divertiti a torturarli; doveva punire quelle donne perché avevano cercato il bene comune. » (pag. 178)- offrendo materiale ...