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MILANO-Nuova Scena artistica? Forse No...

 IL GIORNALE ARTE

 https://www.ilgiornale.it/news/nuova-scena-artistica-milanese-eccola-2487560.html 

C'è una «scuola milanese» nell'arte contemporanea italiana, così come c'è una «scuola di Venezia»? Della seconda si è parlato a più riprese anche qui e se ne parla sempre più spesso nelle riviste attente al contemporaneo. Per scuola di Venezia s'intende quella dell'Accademia di Belle Arti del capoluogo lagunare, o, più in particolare, quella dell'Atelier F, laboratorio frequentato da chi fa pittura, dove gli studenti sono guidati da quel docente-maestro con contorni di leggenda che è Carlo Di Raco. All'Atelier F e a cinque dei suoi artisti più importanti Thomas Braida, Chiara Calore, Neboja Despotovi, Eric Pasino, Paolo Pretolani è dedicata una bella collettiva alla Fondazione Coppola di Vicenza, intitolata esattamente La Scuola di Venezia (fino al 20 ottobre). E quanto a Milano, esiste una «scuola di Brera»? E si può vedere da qualche parte?

Ebbene no, la scuola di Brera non esiste, nonostante anche l'accademia milanese possa contare su docenti/artisti carismatici come Massimo Kaufmann, Giovanni Frangi, Marco Cingolani. Ma di una «scena milanese» si può invece parlare. Milano è la città dove il mercato dell'arte è più attivo, dove fondazioni, gallerie, musei e case d'asta sono numerosissime e di alta qualità, è la città del Miart e della Milano Art Week, ed è la metropoli dove ogni anno traslocano decine di artisti diplomati in altre accademie italiane, sistemandosi in atelier condivisi. Qui, la pratica degli open studio giorni di apertura dedicati ai visitatori insieme all'infinita serie di mostre che s'inaugurano in città, e assieme agli eventi semiprivati che nascono nelle abitazioni degli artisti e dei collezionisti, o in spazi temporanei a volte avventurosi e a volte chic, costituiscono un giro strutturato che finisce per diventare appunto quello, una «scena», dove tutti si conoscono e la crescita artistica viene anche dal condividere, osservare, assimilare quel che fanno gli altri.

È di questa scena che la collettiva L'intimo segreto del mondo là fuori fa un'interessante---


 

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