https://www.pensalibero.it/we-must-draw-the-linequando-i-milionari-chiedono-di-essere-tassati-di-piu/
In uno scenario politico sempre più polarizzato, emerge un segnale sorprendente dal cuore stesso del capitalismo globale: 370 tra milionari e miliardari lanciano un grido d’allarme sulla salute della democrazia. La loro lettera aperta “We must draw the line” rappresenta un momento di riflessione critica sul rapporto tra ricchezza estrema e stabilità democratica.
L’appello, sostenuto da figure di spicco come Abigail Disney e Brian Eno, evidenzia una preoccupazione profonda: la concentrazione della ricchezza non è più solo una questione economica, ma sta diventando una minaccia esistenziale per i sistemi democratici. Il sondaggio condotto da Survation rivela che il 63% dei milionari del G20 considera l’influenza dei super-ricchi sulla presidenza Trump una minaccia alla stabilità globale.
Particolarmente significativo è il fatto che questi avvertimenti provengano dall’interno della classe benestante. Quando Abigail Disney paragona l’ascesa di Trump non a un’aberrazione ma a un sintomo sistemico, solleva questioni fondamentali sulla sostenibilità del nostro modello democratico. La menzione di Elon Musk come “migliore amico” di Trump simboleggia l’intreccio problematico tra potere economico e politico.