GAZZETTA DI TRANTOR XX!
Sul blog della NAzione Oscura un post per festeggiare il suo ventennale, caduto proprio in questa notte; contemporaneamente, il connettivismo inaugurava la sua stagione, senza che uno sapesse dell’altro: ovviamente, immediatamente siamo tutti confluiti nell’altro, perché noi saremo tutto.
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Alla mezzanotte tra il 21 e il 22 dicembre 2024 (o nevoso 144) la Nazione Oscura Caotica compie vfficialmente 20 anni!
Nel solstizio del 2004 il presidente Lukha B. Kremo
dichiarava l’Indipendenza della Nazione Oscura Caotica, dopo averlo
fatto pubblicamente 3 giorni prima alla “Cueva“, presso i Navigli di
Milano. Il progetto era cominciato a maggio 2004, e a settembre 2004 era
stata dichiarata “l’autonomia”.
Oltre alle notizie uscite per
l’occasione in alcune testate online, e ai video caricati su YouTube che
attestano la dichiarazione, dal 2010 questo blog certifica quanto il
progetto NON sia MAI stato abbandonato, ma perseguito settimanalmente
per tutti questi anni.
Si è reso necessario, quindi, che un evento
(artistico? provocatorio? satirico? puramente politico?) così importante
e lungo nel tempo trovi una sua consacrazione. Per questo, da già due
anni e mezzo, la NOC sta lavorando all’enciclopedia definitiva del
micronazionalismo: L’Atlante delle Micronazioni e dei Territori Anomali,
che troverà la stampa nel 2025, anno giubilare sia per il calendario
Giuliano-Gregoriano, che per la NOC, al suo 20° anno di attività.
Ecco
il primo numero dell’annuale Gazzetta, il n. 1 cartaceo del 2004,
pubblicazione ventennale che dal 2011 esce esclusivamente in ebook.
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Questo è invece il testo che ho preparato per festeggiare il connettivismo:
Il 22 dicembre 2004 nasceva il Connettivismo. Veniva alla luce con un evento online dalla volontà che Giovanni De Matteo, Marco Milani e Sandro Battisti espressero pubblicamente con un manifesto di futuristica memoria e con degli atti subito innovativi.
Sono
passati venti anni esatti da allora e il futuro ha riservato sempre
sorprese inaspettate, come l’adesione di tanti entusiasti, a partire
proprio da Lukha B. Kremo della Kipple, così affine e connettivista senza saperlo come gli altri non sapevano di essere già Kipple; noi saremo tutto,
cantavano tutti, e il fantastico si è attagliato alle loro visioni
influenzandolo, influenzandosi a sua volta di visioni connettive.
Permettete
allora oggi queste parole di festa e di ringraziamento per aver creduto
assieme ai connettivisti: ora, comincia un nuovo percorso che
attraverserà lo spaziotempo (che è un’illusione, lo sapete no?)
espandendo il Movimento verso il suo naturale oltrepassare i confini
multimediali, cognitivi, tutti