In un mondo dove la scienza si scontra con le ironie della natura, gli scienziati stanno iniziando a parlare di un paradosso che riguarda il riscaldamento globale e le emissioni industriali.
La combustione di carbone, petrolio e gas, noti per il loro contributo all'effetto serra tramite l'emissione di gas come il CO2, ha un lato oscuro meno conosciuto: la presenza di inquinanti come l'ossido di zolfo, responsabili di milioni di morti a livello globale.
Tuttavia, questi stessi inquinanti, o aerosol, potrebbero aver mitigato l'aumento delle temperature riflettendo la luce solare e aumentando l'albedo delle nuvole, mascherando così la gravità del riscaldamento globale. "Stiamo partendo da un'area di profonda incertezza" afferma Zeke Hausfather, climatologo dell'Università della California. "Potrebbe essere un intero grado di raffreddamento mascherato".
Il settore navale, in particolare, ha visto una significativa riduzione degli inquinanti dal 2020, quando è stata limitata l'uso di combustibili ricchi di zolfo in favore di alternative più pulite. Questo calo di aerosol ha portato a un aumento della radiazione solare intrappolata nell'atmosfera, contribuendo a fare del 2023 l'anno più caldo mai registrato.