Francia, la fine dell'Europa, svolta epocale a Destra (postmoderna)

Angelo Giubileo è con Vitaldo Conte e
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C'era una volta in Europa
Oggi in Francia potrebbe materializzarsi il sogno, per gli uni, o l'incubo, per gli altri di un successo della destra alle elezioni politiche nazionali, che potrebbe proiettarla al governo per i prossimi cinque anni. Nel qual caso, assisteremmo a ciò che nel paese transalpino si chiama "coabitazione", con un Presidente della Repubblica di un partito e il Capo del governo di un altro partito. Non accade dal 1997-2002, e cioè dal tempo della coabitazione tra Chirac e Jospin.
E dunque è trascorso più di un ventennio, fagocitato dalle politiche europeiste di chi ha immaginato, per mezzo dell'Apparato burocratico-politico dell'Ue, una coabitazione europea stabile e duratura tra destra e sinistra, popolari e socialisti, progressisti e conservatori. Una sorta, per noi italiani, di una gigantesca "balena bianca", di democristiana memoria, ma continuamente espansiva.
E cioè soltanto un'alleanza economico-commerciale, supportata da una matrice ideologica egualitarista, denominata "cancel culture" o "politicamente corretta"; e cioè corretta dalla politica. In estrema sintesi: una comunità di consumatori. Punto.
Ma: ora ritorna, anzi è già ritornata (!) la vecchia politica, quella di sempre, la politica "di" Carl Schmitt, la politica che da sempre, fondata dagli antichi romani, divide et impera.
La britannica Margaret Thatcher diceva che "le società non esistono, esistono solo gli individui". Ed è proprio così, oggetto della politica è da sempre il teatro di scena della storia sul quale agiscono le opposte o comunque diverse fazioni.
Finita l'illusione dell'Unione europea, la politica ritorna ad occuparsi della realtà. Fatta soltanto di individui.
Angelo Giubileo

Asino Rosso-----Macron è cotto... Dopo anni di gestione del governo pessimo, età pensione e dei migranti,  finanche l'atteggiamento folle e guerrafondaio con l'Ucraina, la vittoria di  Madame La Pen, ora il collasso. piaccia o meno alla sinistra, morta in tutta Europa...

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Roberto Guerra