"Chi possiede un solo mezzo espressivo, non è artista" scrive Julius Evola (1898-1974), che attraverso in recenti pubblicazioni. Il suo vivere pericoloso, la sua arte-poesia, l'eros "entrano" nel mio ebook (TED, 2021) – come pensiero e virus –, rileggendo miei testi e manifestazioni dal 2005 su di lui. Su queste istanze, presenti anche in 'Studi Evoliani 2021', scaturiscono interviste a me di: Roby Guerra, 'Corriere di Puglia e Lucania' (2021); Claudio Bellumori, L'Opinione' (2021); Redazione di 'Fyinpaper' (dir. Carmelo Strano, 2022).
_In un libro collettaneo, dedicato a G. de Turris, a cura di G. Sessa e A. Scarabelli (Oaks Ed., 2024), ne racconto la conoscenza: avvenuta per la mostra, da me curata, su Evola, al Castello Aragonese di Reggio Calabria nel 2005-06. Questa presenta un numero selezionato di sue opere, presenti nel catalogo (a mia cura).
_Nella 'Scrittura come Pittura e Arte', mio saggio sulla rivista Fermenti (dir. Velio Carratoni; n. 257, 2024), rifletto sulla presenza della lettera A nell'Arte Dada di Evola. Questa è centrale in 'Composizione n. 19' (1918-20), opera che "rintraccio" per la mostra di Reggio Calabria.
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