Ferrara-Italia-Oscar Ghesini intervista: La Mitica Spal

 

a cura di Roby Guerra

 "La S.P.A.L. dalle origini al Secondo dopoguerra"  (2023) 

D- Oscar, una quadrilogia, nei fatti una Storia della Spal, assolutamente inedita, corposa tipo le grandi opere enciclopediche di un tempo?

Ciao Roberto. L'opera è certamente anomala, quasi monumentale se si considerano le nuove tendenze dell'editoria, che stringe l'occhio a un pubblico frettoloso, poco propenso a spendersi sulle pagine, educato ormai a testi brevi e sormontati da blocchi di immagini. Da questo punto di vista, si può dire che il mio sia un libro addirittura controcorrente, che chiede ai lettori di immergersi nel testo senza fretta, per assaporare attimo dopo attimo le molte informazioni di ordine storico che la lunga indagine è riuscita a convogliare; ho cercato di farlo utilizzando una forma espressiva scorrevole, una sintassi agile, ma è evidente che la mole notevolissima degli eventi riferiti necessita, per essere doverosamente assimilata, di una lettura attenta e direi appassionata. Da questo punto di vista, la sfida è lanciata: anche le statistiche, che di solito campeggiano dentro a giganteschi retinati in ogni libro sportivo, nel mio libro vengono diluite, quasi minimizzate nel tessuto narrativo.

D- Oscar, già il primo volume dalla fondazione (1914 al 1925), ricco di aneddoti e news personal (persino alcuni ancora di quel periodo o eredi), oltre al primo statuto, quando la Spal nacque anche società di Ginnastica, quasi la Spal via Time Machine?

La S.P.A.L., sul piano sportivo, ha saputo interpretare perfettamente i tempi e il loro mutare. Quando nacque, nel 1913 (da una separazione di molti membri dal Circolo Ars et Labor, che era sorto tre anni prima in seno al collegio salesiano di via Brasavola), gli sport più popolari erano l'atletica e soprattutto il ciclismo, sicché i soci spallini si misero rapidamente a tesserare atleti versati in quelle discipline e ad organizzare gare sportive di corse a piedi e sulle due ruote. Con la fine della prima guerra mondiale divenne predominante, nelle folle, la passione per il football, ed ecco che la S.P.A.L. nel 1919 alle sezioni della ginnastica e del ciclismo, già attive, affiancò rapidamente una neonata sezione calcistica; per tutti gli anni Venti la S.P.A.L. fece onore al suo nome di Polisportiva, e praticò tutte queste discipline, anche se poi il calcio negli anni Trenta avrebbe avuto il sopravvento; ma negli anni Venti ci sono tracce della nascita di sezioni spalline anche nel motorismo, nel tiro a segno e persino nel gioco delle bocce.

Un bel colpo è certamente la pubblicazione nel libro del primo Statuto della S.P.A.L., finora un inedito, che fissa la data di nascita della Società Polisportiva al 13 marzo 1915; da allora di acqua sotto i ponti ne è passata, si sono succedute cinque generazioni di atletiche che hanno vestito la casacca spallina, e davvero mi vanto di avere intessuto, durante questi anni di ricerche, un bellissimo rapporto con molti discendenti di quei pionieri; alcuni figli e nipoti degli atleti che hanno giocato nella sezione calcistica della S.P.A.L: tra il 1919 e il 1925, come ricorderai, sono venuti a Ferrara in occasione della presentazione del libro, lo scorso 3 ottobre, presso la Biblioteca Comunale Ariostea.   

D- Oscar, gli altri volumi, fino al campionato di Serie A (1951), una anteprima?

Volentieri; nel secondo volume, che pubblicherò entro il 2024, un volume che ripercorrerà i campionati di calcio della S.P.A.L compresi fra il 1925-26 e il 1929-30 (senza per questo rinunciare a raccontare anche le attività delle altre sezioni spalline, e pubblicherà le biografie di circa cinquanta giocatori della S.P.A.L: degli anni Venti), ci sarà una scheda monografica curata dall'amico Claudio Strano, che ha particolarmente approfondito la storia dello stadio comunale di Ferrara, ripercorrendola dalla sua nascita ai giorni nostri: fidati Roberto, sarà un excursus storico denso e completissimo. 

D.  Oscar, ci saranno, poi altri volumi sulla Serie A con il mitico Mazza sui 40 anni di B-C-D e. sul ritorno clamoroso in 2 anni in Serie A per 4 anni, etc.?

No, purtroppo non sarei in grado di spingermi così avanti, per mere ragioni di tempo: tuttavia la collana prevede, dopo il secondo volume, la pubblicazione di un terzo volume dedicato agli anni Trenta e di un Quarto volume dedicato agli anni Quaranta, che si spinge fino ad analizzare il campionato 1950-51, quello che riportò la S.P.A.L. in serie A, per la prima volta dell'era del presidentissimo Paolo Mazza. In questi anni sono peraltro usciti molti libri sulla storia più recente della S.P.A.L., e per chi vorrà non mancheranno certamente gli strumenti per informarsi su questi ultimi decenni di storia spallina. 

"Allego la fotografia di una delle prime formazioni della S.P.A.L. in posa ufficiale; fu scattata il 16 giugno 1919 in occasione di un'amichevole giocata dalla S.P.A.L. a Ferrara contro la Triestina, con i friulani che vinsero largamente; ma fu una festa collettiva e patriottica (tant'è che le due squadre si fanno addirittura fotografare insieme), del risultato importava poco, perché i rossi alabardati erano stati invitati a Ferrara per celebrare la liberazione della città giuliana dall'Impero Asburgico, al termine della prima guerra mondiale; nella fotografia, gli spallini sono in maglia bianca.

Quanto al link, allego quello che consente di vedere la registrazione completa della presentazione del mio primo volume spallino, dello scorso 3 ottobre; rimanda al canale web della Biblioteca Comunale Ariostea. Ciao Roberto, e grazie per l'intervista!"

OSCAR GHESINI

 


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Roberto Guerra