"Il dinamismo futurista di Ivanhoe Gambini", a cura di Maurizio Scudiero, è una personale che propone opere tutte declinate alla futurista, come spiega il curatore. «La sua cifra erano le linee essenziali, i volumi netti e i colori sgargianti. I suoi bozzetti mostrano una morbidezza poiché fu uno dei primi artisti in Italia a utilizzare la tecnica dell'aerografo».
In mostra sarà possibile ammirare diversi progetti pubblicitari realizzati negli anni Trenta: dalle copertine dei libri (Filmindustria, la Patente automobilistica) alle riviste, come la collaborazione con la rivista del Club Alpino Italiano e ancora le illustrazioni prodotte per riviste nautiche, di architettura e naturalistiche. Il suo contributo alla corrente futurista si manifesta poi con le opere di aeropittura, presenti nella personale dedicata all'autore.
Non mancheranno iconiche opere come l'idrovolante rosso che celebra il record della velocità di Francesco Agnello, nel 1934, sulle acque del lago Garda. E poi ancora Ancillotto, che descrive un'azione dell'attacco aereo di Draken, durante la Prima Guerra mondiale, e il celebre Quota 3000, del 1933.
Visibile anche un gruppo di ceramiche, delizia per i visitatori, che testimonia la versatilità dell'artista e la contaminazione che la corrente futurista ha portato nei diversi aspetti della vita.
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