Estratto Ridurre questa conversazione allo spazio di un articolo è stato difficilissimo, per l'incanto dei temi e la passione con cui mi sono stati raccontati dalla voce di Maryanne Wolf, neuroscienziata umanista. Per fortuna, la mia intervistata aveva problemi di connessione; altrimenti avremmo parlato ancora più a lungo, e non avrei saputo come fare. In un saggio del 2009, Proust e il calamaro (già un piccolo classico nel suo genere), Wolf ha raccontato i suoi studi pioneristici sul funzionamento del cervello che legge: una ricerca che le ha permesso, fra l'altro, di elaborare un metodo didattico molto efficace nell'aiutare le persone dislessiche. Di recente è tornata sul tema, riallacciandolo alla rivoluzione digitale, con Lettore, vieni a casa, raccolta di lettere rigorose e amabili in cui ci invita a riscoprire la lettura come esperienza creativa. In Italia le sue opere sono pubblicate da Vita e Pensiero con particolare dedizione da parte dell'editore Aurelio Mottola, che anima un'iniziativa perfettamente nelle corde di Wolf: a fronte del pullulare delle scuole di scrittura, lui ne ha fondata una di lettura, presso l'Università Cattolica di Milano.......................................................
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Roberto Guerra