Da: Newsletter Inhousecommunity.it
Il 2020 in 5 editoriali
di ilaria iaquinta
Ormai è una tradizione: l'ultimo editoriale dell'anno contiene i 5 più letti degli ultimi 12 mesi. È un modo per fare un bilancio, ma anche per invitarvi a riflettere su temi molto a cuore ai giuristi d'impresa e sui quali non fa male ritornare qualche mese dopo...a mente fredda.
Non mi resta che augurarvi buone feste, nonostante tutto, e ricordarvi che la newsletter di inhousecommunity.it ripartirà il 15 gennaio 2021.
Il general counsel ai tempi del coronavirus
Ammetto che prima di scrivere un editoriale sul coronavirus ci ho pensato un momento. Del resto, le ultime due settimane sono state molto intense di contenuti sul Covid-19. E lo sono state talmente tanto che, da giornalista, mi sono anche interrogata se farlo o meno visto che proprio in questi giorni abbiamo dato evidenza del fatto che abbiamo un problema di categoria. Ma poi mi sono detta che il mio intento non è quello né di creare allarmismi, né quello di tranquillizzare gli animi rispetto alla pandemia, né quello di dare la mia opinione su qualcosa che è più grande di me. Voglio solo parlare del fatto che sicuramente il coronavirus è un tema per i giuristi d'impresa, visto che ha diverse implicazioni legali in azienda. (...Continua la lettura)
Quote rosa nei cda, che confusione!
Il 2020 inizia con almeno un grande punto interrogativo per le società quotate, quello sulle quote rose nei consigli di amministrazione e nei collegi sindacali.
Ci eravamo lasciati a dicembre scorso con l'approvazione in Senato dell'emendamento che proroga e rafforza la legge Golfo-Mosca che prevedeva che la quota di un terzo di partecipazione femminile ai consigli di amministrazione delle società quotate salisse al 40%, e si applicasse, per sei mandati consecutivi, sia ai board che ai collegi sindacali. Fino a qui sembrava tutto chiaro. (?Continua la lettura)
Assumere un ruolo executive? Vorrei ma non so se posso
Che molti general counsel (GC) sognino di lasciare la direzione affari legali per assumere un ruolo di leadership non è un mistero. Così come non lo è che poi sono in pochi quelli che riescono a trasformare in realtà un'ambizione diffusa. Le cause sul perché questo di fatto non accada possono essere diverse. E tra queste si aggiunge probabilmente una scarsa convinzione, ma forse anche consapevolezza e fiducia nelle proprie possibilità. (?Continua la lettura)
General counsel, cosa fare per cambiare lavoro
L'articolo che apre MAG 152 passa in rassegna i cambi di poltrona e le nomine del 2020 che hanno interessato il mondo in house, basandosi su dati pubblicati su inhousecommunity.it. Il mercato delle direzioni affari legali interne ha perso un po' di dinamismo, registrando un calo del 30% rispetto al 2018, ma mostra al contempo la crescita delle opportunità per i general counsel (GC). Chi sta al vertice delle direzioni affari legali continua a cambiare lavoro o a crescere internamente, a dimostrazione che la professione del GC, come più volte abbiamo scritto su inhousecommunity.it e nelle pagine di MAG, assume una centralità sempre maggiore nelle aziende. (?Continua a leggere)
Quarantena, per i general counsel business as usual
Cari general counsel, è venerdì. Si chiude la prima settimana di smart working. Sì, è vero, molti di voi lavoravano da casa già da qualche settimana, ma molti hanno lasciato la propria scrivania dopo l'inasprimento dei provvedimenti del governo di domenica e lunedì.
È così che non ci si incontra più, ma ci si parla al telefono, per chat e video. Non si va più in azienda, ma si lavora dal salotto. Niente più tailleur, ma ciabatte e vestiti comodi. Ma niente si è fermato. Girano sui social dei meme che dicono che in fondo bisogna solo starsene sul divano, ma in realtà nessuno nella business community legale se ne è rimasto a riposarsi sul divano. Al massimo qualcuno lo ha scelto come postazione di lavoro smart. È un comparto che la tecnologia è in grado di sorreggere. Grazie alle tecnologie, già a disposizione prima dello scoppio dell'emergenza coronavirus, riesce a tenere botta e rimanere "produttivo", ed è una fortuna considerando cosa accade invece in altri settori. Gli inglesi direbbero "business as usual". (?Continua a leggere)