2019 Per Ferrara città di Scienza

di R. Guerra


Chi ha detto che Ferrara è solo città d'arte?   Vano girarci attorno: dopo decenni  la città d'arte al massimo fa 0-0, anche dopo il  ritorno finalmente di Sgarbi  boom con la sua Collezione d'arte privata (e della famiglia)  in Castello; ma nessun sviluppo economico rilevante, Ferrara resta Cenerentola economica. 

Certamente a Cesare quel che è di Cesare: l'era Tagliani e Maisto ha frenato per quel che riguarda cultura e turismo la caduta libera della città, turismo ormai però penalizzato dall'Insicurezza dilagante  migrantica che allontana  i flussi ma anche in tale senso necessario per il futuro un paradigma ex novo anche per la cultura.

Chi ha detto ad esempio che la Scienza è solo progressista? In realtà proprio la Scienza  è sempre oltre desta-sinistra,  anche politica e economia sono  -  in comunità e nazioni evolute - sottomenu dello spirito scientifico..

E a  Ferrara abbiamo una Unife eccellenza proprio e soprattutto nelle discipline scientifiche,  non ha caso questa fondamentale dinamica per il futuro, anche nel villaggio Ferrara, nell'era della scienza mica dell'antifascismo o della letteratura (!), è stato captato,  Tecnopolo trend docet.

Copernico stesso non si laureò forse a  Ferrara, più o meno nel primo Rinascimento?

Ecco  dove cercare anche in ottiche supposte neoconservatrici rivoluzionarie  il futuro di Ferrara, le sue scommesse  inedite  destinate poi, come previsioni logiche esponenziali, a riqualificare davvero e alla grande a medio lungo termine proprio la vocazione storica di Ferrara città d'arte, letteraria, culturale e turistica.

Una città sicura, come già accennato,   attrae il Turismo! 

Si cominci ad applicare la Scienza quotidiana....  Taser per le forze dell'ordine, anche vigili e tramvieri, per intenderci e anche se necessario  Taser per i privati come porto d'armi private....

Soprattutto, si abolisca l'obsoleto e ideologico Internazionale con un  bel Festival della Scienza, sulla scia del format già attivo e da anni  ad esempio a Bergamo, Genova e ci pare anche Trieste: così le nuove generazioni e gli studenti, anche gli intellettuali e i presidi  finalmente respireranno l'aria sana del nostro tempo: alla lunga così Ferrara supererà il suo passatismo congenito e metafisico  semiautistico...

E  priorità per gli investimenti pubblici  (tranne alcuni eventi mirati, molto associazionismo colluso si arrangi...) proprio a Unife e il Tecnopolo stesso per costruire anche una efficace Macchina produttiva in città (non ultimo recuperare in altra modulazione la potenzialità incompiuta della geotermia  come energia "verde" e alternativa)

Infine la grande scommessa a medio lungo termine, come  già  abbiamo scritto  subito dopo il sisma emiliano del 2012 e  anche in diversi interventi, "ascoltando" non i politici (più attenti alle Chiese...) ma proprio la comunità geologica  che sempre all'indomani dei disastri ribadisce le soluzioni preventive e  la sordità sconcertante dei Politici in una Italia da riqualificare al 90% in senso antisismico (oltre che idrogeologico stesso).  La prevenzione antisismica  è anche un grande volano misconosciuto  di sviluppo economico  a medio lungo termine,  un grande cantiere dinamico per la messa in sicurezza gran parte della città  privata!  le case dei ferraresi  fuori normative antisimiche.  E mica solo  fondi pubblici, anche sinergie private  come sottomenu sostenibile.  Vero,  bisogna smettere di fare gli struzzi non solo a Ferrara,  basta con le varie mafie che condizionano come criminali usurai  il Sistema dell'edilizia in Italia!

Come smetterla in città di fare credere che esisterebbe già una efficace prevenzione antisismica e piani di evacuazioni programmati eventualmente:  fatto qualcosa ma poco e soprattutto:

se si rompe la famosa faglia ferrarese con magnitudo appena elevate,  l'80 della città e della provincia rischia di finire come Spina  come nel sisma storico di secoli fa  tra Argenta e Ferrara.

Ridicolo poi, nessun piano concreto antisismico quando proprio in quel'epoca fu  Ferrara all'avanguardia con il (come dovrebbe essere noto...) "pioniere" Architetto Pirro Ligorio (originario di Napoli) con le sue case antisismiche!

http://www.meteoweb.eu/2012/05/terremoti-la-prima-casa-antisismica-fu-disegnarla-da-pirro-ligorio-proprio-a-ferrara-nel-1570/135188/