Il viaggio come psicologia delle stelle: il primo romanzo di Davide Grandi (dal 2011)


Psicanalisi e psicologia, nonostante certa apparenza e spesso vulgata, sempre poco adatta al carattere nazionale incline agli storici "pregiudizi" unamistico letterari e filosofici (si pensi solo alla scienza secondo.. Benedetto Croce e al Nodo plurisecolare della Chiesa di Roma).
In Italia, poi, se non era per un certo Cesare Musatti, forse penserebbero ancora alla psicologia come una trovata americana di un certo Woddy Allen.
Va da sé, proprio la psicanalisi resta tutt'oggi, nonostante il grande progresso contemporaneo della Psicologia scientifica e della Neuropsicologia stessa, riletta anche relativamenre e simbolicamente come parola aperta, forse la più comprensibile e pragmatica scienza della vita quotidiana.
Il talento del cosmoscrittore (oggi) Davide Grandi affiorò già nel suo primo romanzo  "No Grazie sono Ansioso (scritto con Sonia Guarnelli) già dedicato all'archetipo in certo senso di quelle Stelle che (lasciando perdere l'Astrologia, peraltro certamente – pur da levigare – una antica psicologia intuitiva) come ideale dell'Io creativo e desiderante-potenziante (o Sé) quale "verità" esistenziale da attraversare fondamentale per l'uomo spesso alienato contemporaneo.
Sempre in Italia, almeno per via letteraria, praticamente in streaming con Freud, via un certo Italo Svevo (con il suo celebre "La coscienza di Zeno), la psicanalisi e la teoria dell'inconscio fecero breccia e certa tradizione pubblicistica attraversa ormai la storia novecentesca e d'inizio duemila della letteratura italiana (sebbene spesso con esiti ambigui).
Dal 2011, data di uscita del romanzo o racconto lungo di Davide Grandi (Giraldi edizioni), è praticamente iniziato il viaggio come psicologia delle stelle, poi successivamente elaborato in vera e propria psicologia cosmica, alla luce della Fisica postquantica.
La trama e il focus del romanzo già sono colmi, pur attraverso un linguaggio e dinamiche più realiste ed esperenziali dirette, degli orizzonti conoscitivi che sarebbero venuti alla luce: in questo caso, riassumendo, attraverso la luce stessa della vita, non caso infine evoluta nel singolare "Universo interiore" dell'autore.


"È la storia di quattro amici di Bologna e del loro destino che li porta a conoscere una coppia di coniugi entrambi medici: lui specializzato in psicanalisi e psicoterapia, lei in psicologia.
Questi ultimi, dopo aver compreso il disturbo di cui soffrono i quattro ragazzi, loro gli offrono l'occasione di affrontare a 360° il problema, invitandoli e ospitandoli nella loro casa di Chicago per 15 giorni, dove vivono e lavorano.
Da qui in poi, per i nostri quattro amici, inizia un viaggio indimenticabile che li porterà a conoscere se stessi in profondità, fino a comprendere e dominare le proprie paure.
Vivranno un'avventura emotiva che gli cambierà la vita condizionando il loro futuro".

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