'Non serviamo i tedeschi': dal figlio conteso all'odio per la Germania | estense.com Ferrara: 'Si avverte la gentilissima clientela tedesca che rifiutiamo ogni tipo di servizio a tutti i cittadini europei di origine tedesca'. A chi si trovasse a passare per caso davanti al laboratorio di tatuaggi Steel&Colors di via Bologna potrà sembrare una banale piazzata nata dalle infuocate polemiche politiche dei giorni scorsi, che hanno visto prima parte della stampa tedesca 'sbeffeggiare' gli italiani 'scrocconi aggressivi', durante le infruttuose trattative per il governo Conte, e poi il commissario europeo Oettinger parlare in modo poco lusinghiero dell'elettorato italiano e delle sue scelte. E invece nulla di tutto questo. A scrivere quel cartello è stato Alessio Zampini, titolare dell'esercizio, che da lunedì pomeriggio ha aperto ufficialmente le ostilità con la Germania. Al punto da definirla come un paese che pratica 'politiche naziste', scrivendo proprio nero su bianco quella definizione che, per ogni tedesco, rappresenta il più inaccettabile dei tabù. Da martedì pomeriggio