Ferrara, PD da curare...

Nota di R. Guerra: Bravissimo e eretico, dissidente doc Sergio G.  in questo bellissimo esempio di Disillusione (come avrebbe detto Marx) del simulacro PD Si-Cura: appunto, chi governa programma e esegue il programma che si suppone su basi conoscitive e competenti.. non fa parodia della politica come un gruppo di volontariato (che ha un ruolo ma sempre complementare mai centrale e neppure simbolico, sa tanto di volontariato di Partito da anni 50). Questa pretesa del PD local aggiungiamo si svela anche nel logo propagandistico, rivela tutto un copione costante nella storia recente del PD:  al governo e contro il governo, da Roma alla periferia, come direbbe Umberto Eco: Si-Cura, appunto, politica diversamente schizoide, questo il Reale del PD. Tempo di finirla con dilettanti o intellettuali mandarini che sono solo sindrome della fine della Politica: e nello specifico, con le loro visioni del mondo reificate (sempre Marx) omologanti, ai limiti della violazione della Costituzione che è Italiana, non nell'interesse prioritario degli Italiani come dovrebbe essere, ma di altre etnie, nonostante il loro mandato riguardi la comunità italiana o ferrarese in primis, per malcelato interesse di bottega elettorale e nuova finanza rossa multietnica (altro che anime pie, mero umanesimo d'accatto).

fonte Ferrara Italia

di Sergio Gessi

"Politica da Boy Scout"


estratto
.................In cerca di applausi. Capitan Finco in testa, un drappello di dirigenti e militanti del Pd (assente il segretario Vitellio, non per dissenso ma per indisposizione) si è munito di ramazza per ripulire la "degradata" zona Gad. Una buona azione fine a se stessa, per mettere a posto la coscienza e magari suscitare simpatia e qualche consenso. Ma non è questo che ci si aspetta dalla politica e non sarà in questo modo che i politici recupereranno la credibilità compromessa.
Azioni dimostrative di questo tipo possono avere significato se attuate da gruppi di opposizione, formazioni minoritarie, associazioni e movimenti autorganizzati per testimoniare la propria volontà e mandare un segnale a chi governa. Ma non ha senso che sia proprio chi governa a inscenare iniziative simboliche per rendere evidente la propria intenzione di agire. Chi governa "è" nelle condizioni di decidere e di fare seriamente e quotidianamente ciò che reputa utile e necessario. Non ha bisogno di atti di questo genere.
.................CONT.  FERRARA ITALIA