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Sandro Giovannini, oltre Nuova Oggettività

Movimento di pensiero NUOVA OGGETTIVITA'

Resoconto della riunione di Venerdì 21 agosto 2015, a Roma.





Ospitati amicalmente da Vitaldo Conte, che qui caldamente si ringrazia, abbiamo compiuto una verifica dell'attuale nostra situazione.



Siamo partiti dalla rigorosa constatazione di una dimensione residuale del nostro agire, nella logica di "N. O.".



Anche se consideriamo come ben valido il metodo, da noi sempre praticato, della massima apertura nella chiarezza dei presupposti e delle azioni svolte. Presupposti che unissero tensione mitopoietica a metodo critico, ed azioni svolte nei tanti incontri e libri comunitari editi. Non è (era) facile unire le due cose, oltre le dichiarazioni di facciata.



Purtroppo non sufficienti, tali presupposti e tali azioni, a costituire un duraturo rapporto per molti, al di là di una salda stima interpersonale tra pochi. Prevalgono ormai, a nostra chiara sconfitta, catafratti pensieri escludenti e semplificazioni di sempre, i due in rapida terminale accelerazione, nel mentre la confusione mentale, altrimenti ben architettata, conquista sempre maggiori posizioni, sia nel mondo esteriore che in quello interiore. Essendo alquanto esperti di vicissitudini comunitarie, non siamo mai stati ingenui propugnatori di abbracci insensati, ma lucidi scommettitori su potenziali pratiche virtuose all'interno di una koinè che potesse, credibilmente, ispirare azioni concludenti. Ora sarebbe un errore ingiustificabile, coprire ulteriormente tali nostre impossibilità, non irrealizzabili forse in termini assoluti ovvero come ipotetico fascio di forze, ma a cui, in termini relativi, dovrebbero prestarsi ben altre strutture organizzate e componenti umane (sempre auspicabili)...



Per quanto riguarda quindi gli amici che sono rimasti più vicini agli ultimi nostri accadimenti, è venuto il momento di rinunciare chiaramente ad una azione formalizzata su una logica tendenzialmente e programmaticamente inclusiva e ritrarci quindi, seppur sempre desiderosi di più ampi incontri e riscontri (in quanto vocazionalmente ad essi portati), sulle poche cose che effettivamente sono in nostra potenzialità personale.



Detto questo, ci siamo addentrati su alcune azioni future da compiere, in una logica non più necessariamente legata alla Nuova Oggettività :



- Riprendere l'indispensabile azione critica della Scuola Romana di Filosofia Politica, nel sito della Heliopolis Edizioni, con un rilancio della partecipazione degli amici invitati.



- Un'azione comunicazionale, non solo limitata nel tempo ed anche dotata di direzione creativa (che andremo a sviluppare agendo alcune nostre potenzialità, sia letterarie che editoriali) per il caso del sopraintendente siriano barbaramente trucidato a Palmira dai fondamentalisti. Ovviamente, nello spirito di una rivelatoria corrispondenza ipaziana, in questa ritornante epoca d'ansietà (filologicamente, nel ed oltre, l'angoscia).



- Qualche azione per far conoscere meglio il nostro "non aver paura di dire...", ottimo lavoro di tipologia registrativa, con oltre una 50 di collaborazioni, nelle due versioni, tavoletta heliopolis, (quasi esaurita) e recente ampliata versione e-book, (La Carmelina). Per fare in modo che la nostra solita capacità di ben lavorare e male comunicare (il pur forte, indiscutibile, lavoro svolto), non diventi un compiaciuto vizio autoreferenziale...



- In prospettiva, un nuovo libro comunitario, affidato a pochi degni, decisamente di tipologia propositiva, che sia una sorta di veloce rammemorazione di tutto il lavoro compiuto, in tanti anni, su vari piani, sacrale, metapolitico, artistico, geostrategico. Specialmente la dimensione artistico-creativa, come elemento fattuale ma anche critico, oltre le mode e nella battaglia che si compie dentro e contro il numero... Comunque un libro leggibile che sia semplice per esito, possibilmente come conquista e non come sofferenza.



Un singolo

vale

Sandro Giovannini domenica 23 agosto 2015 giovannini.sandro@libero.it




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