La precarietà in cui oggi si trova il partito socialista, pesa su tutti i socialisti e in particolare sulla direzione, che, a mio avviso, non ha saputo negli ultimi 20 anni indicare una strategia politica di rilancio e di proposta a favore dei ceti sociali meno tutelati. In altre parole occorre tenere alto il prestigio dei valori socialisti che i nostri predecessori hanno difeso a prezzo della vita e che noi rischiamo di abbandonare e rilegare in secondo piano.
Adesso non serve polemizzare sulle responsabilità, ci vuole il coraggio, che ebbero i nostri padri; identificarsi socialisti con determinazione ed entusiasmo. Andare avanti sulla strada dei valori umani da essi tracciata. Il 24 febbraio decorrono due date "storiche" per i socialisti, il primo evento è la nascita di Bettino Craxi, il secondo, la scomparsa di Sandro Pertini, il Presidente della Repubblica Italiana più amato dagli Italiani. Per loro e per tutti gli altri combattenti per la giustizia sociale che hanno preceduto i due grandi socialisti è imperativo destarci dal torpore e se è necessario andare contro corrente. I risultati senz’altro saranno positivi, non solo per noi socialisti ma soprattutto per i ceti sociali più deboli che i nostri predecessori hanno sempre con forza sostenuti e difesi.
Il compagno Antonino Gasparo
Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...