P.L. Casalino: Islam e bivii della storia, la Battaglia di Kerbala

 Il giorno 1° di Muharram dell'anno 61 dell'Egira (10 ottobre del 680), a soli cinquant'anni dalla morte di Maometto, Husayn, figlio di Alì e suo successore alla dignità califfale, veniva soppresso presso Kerbala in Iraq da preponderanti forze del partito rivale e massacrato con gran parte del suo seguito. La strage di Kerbala segnava il trionfo dei Beni Umaya (gli hashemiti, Califfi di Kufa), i legittimisti della dinastia del Profeta. La testa di Husayn fu portata a Damasco come trofeo al suo rivale Yazid. Solo più tardi le piue donne della famiglia hashemita si recarono piangenti a chiedere la sua restituzione, e la ottennero. La testa fu portata a Kerbala e riunita al corpo in una degna sepoltura. Husayn è considerata ogni anno nel mese di Muharran. Le lamentazioni del Muharran rievocano i tragici fatti di Kerbala e sono spesso accompagnate da flagellazioni collettive. Gli accenti di esaltazione dolorosa, intensa e drammatica ricordano le sacre rappresentazioni medievali della Passione di Cristo.
 
Casalino Pierluigi.