......Alberto Bragaglia indiscusso artista dell'avanguardia del novecento europeo, mente geniale dalla fantasia estetica speculativa di indirizzo rivoluzionario e dal carattere indipendente. Autore delle opere letterarie Panplastica e di Policromia Spaziale Astratta, elaborò con la pittura queste teorie scandendo un ritmo differente dalla "eterna velocità onnipresente" e dalla "violenza travolgente e incendiaria" del Futurismo di Marinetti. Con l'Associazione Adrenalina Project si potrà approfondire la sua arte e ammirare i suoi lavori oli su tela, tecniche miste e acquerelli su carta provenienti da collezioni private tra cui alcuni inediti. Una quarantina di dipinti oltre a numerosi disegni e cimeli sveleranno la sua complessa personalità e il suo pensiero filosofico. Influenzato dal movimento Futurista per semplice frequentazione di alcuni artisti divenuti amici ai quali concesse di esporre nella Galleria di famiglia. Frequentatore degli atelier di via Margutta e di villa Strohl Fern, a stretto contatto con Umberto Boccioni e Giacomo Balla, dipinse e scrisse d'arte nel corso di tutta la sua vita. Dalla frequentazione con Boccioni ha messo a frutto consigli e apprezzamenti e intrattenuto un ottimo rapporto. Ha vissuto il Futurismo dal suo studio come intellettuale e artista, cedendo al lato innovativo mescolato ad un personale intimismo, pur mantenendo negli scritti e nelle opere spirito di avanguardia. Il fare del Maestro segui meticolosamente gli avvenimenti culturali europei, citandone i protagonisti nelle sue riflessioni, nei suoi bozzetti, nei suoi disegni, nelle sue tele. La sua opera, contributo essenziale al Futurismo Europeo, lo qualifica e lo impone come protagonista notevole dell'avanguardia del primo Novecento italiano. La sua produzione incomincia verso il 1915 e prosegue fino al 1985. Prese due lauree, in Giurisprudenza e in Lettere e Filosofia e per molti anni, dipinse, insegnò, scrisse articoli e proseguì la sua ricerca di estetica. Noto come Pictor Philosophus, Bragaglia fu lontanissimo da tutti gli schematismi novecenteschi. Oggi, grazie al nipote, il figlio di Leonardo Bragaglia, Marco Bragaglia Minghi, al "figlioccio" artista Ferdinando Colloca e al gallerista storico del Maestro, Antonio Giuseppe Colloca, si apre un nuovo capitolo per la riscoperta del grande artista. La pittura era una faccenda della quale era geloso e la condivideva con pochi. Ed è per questo motivo che non è venuto alla ribalta insieme ad altri e la numerosa produzione artistica rimase per decenni confinata nel suo studio. Una parte delle opere in mostra sarà trasformata in NFT e proiettata nel metaverso, incardinando in pieno il significato del titolo "Oltre " il futurismo. La Casa d'arte Bragaglia .......
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