estratto
.......................In piazza municipale insieme ai colori arcobaleno della bandiera pacifista dominavano il grigio brizzolato e il rosso menopausa.
Mancava una generazione, forse due!
Difetto di comunicazione degli organizzatori? Può essere. Ma la tristezza viene comunque perché, se anche fosse stata commessa la leggerezza di non coinvolgere l'Università, non cambierebbe la sostanza del problema: in piazza a chiedere il cessate il fuoco in Ucraina ci sarebbero dovuti andare loro, spontaneamente, insieme alle ragazze iraniane che erano lì al grido di "donna vita libertà".
Soffermandomi in piazza dopo l'appello, commosso e partecipato, della suddetta folla li ho visti invece spuntare: gli studenti mangia &bevi!
Le ormai ultra debordanti distese di tavolini che incattiviscono la circolazione ciclistica urbana, dalle 19.00 in poi si popolano magicamente dell'arancione dello spritz e compaiono loro, gli studenti fuori sede, quelli che a manifestare ci sono andati – anche giustamente – solo contro il caro affitti. Ma anche in quel caso il numero era inferiore alla distesa di un qualsiasi bar.
Davvero questi giovani studiano indefessamente tutto il giorno e alla sera stremati non gli resta che annegare dentro uno bicchiere d'alcool?
Mi piacerebbe ricevere una risposta sul perché non si preoccupano dell'ambiente o della pace, in altre parole del loro futuro! O se si preoccupano come lo fanno, dove lo mostrano? -------
MARZIA MARCHI