"Indagate anche me per aver chiuso il campo rom". E' quanto scrive il sindaco di Ferrara Alan Fabbri dopo la notizia dei reati che la procura contesta al suo vice Nicola Naomo Lodi per la demolizione abusiva del campo nomadi di via delle Bonifiche.
"Una vicenda assurda e vergognosa" la definisce Fabbri, che ribatte ai vari capi di imputazione che pendono a vario titolo su Lodi e coindagati.
"Per l'accusa – riprende il sindaco – avremmo dovuto fare un bando per nominare una ditta che, a pagamento, avrebbe dovuto demolire il campo. In questo caso la ditta «avrebbe tratto indebitamente pubblicità dall'operazione» (addirittura). Noi abbiamo preferito trovare una ditta disposta a mettersi a disposizione gratuitamente per non gravare ulteriormente sulle spese dei cittadini, che per 30 anni hanno sostenuto il campo di via delle Bonifiche con utenze pagate e canoni di locazione mai riscossi, a danno di tutti i ferraresi".
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Nonostante il malcelato pregiudizio ideologico della solita Estense com, da sempre quasi organo di stampa on line di migranti e ogni minoranza "sinistroide..." a prescindere dalla qualità...