ll Salone del libro di Torino.... censura un libro intervista al Ministro degli Interni Matteo Salvini
photo dal web
Questione libro .. "Io sono Salvini. Intervista allo specchio di Chiara Giannini" (Altaforte edizioni 2019).... per la cronaca bestseller su Amazon.... https://www.ilpost.it/2019/05/10/libro-altaforte-salvini-primo-classifica-amazon/
Io sono Matteo Salvini. Intervista allo specchio – il libro al centro delle polemiche che hanno portato all'es clusione del suo editore, Altaforte, dal Salone del Libro di Torino – in questo ...
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Neppure originale dirlo ma meglio ribadirlo in democrazia. Tutto il polverone mediatico a Torino per l'annuale Salone del Libro è una farsa ignobile, indegna appunto della democrazia. Il libro in questione è stato censurato negando lo stand precedentemente e tranquillamente autorizzato per il presunto neofascismo dell 'editore ma semplicemente e soltanto perchè riguarda Matteo Salvini. Persino banale questa verità... perchè dapprima autorizzato poi messo alla gogna dagli stessi organizzatori? Il vero grave scandalo è tale censura a un Ministro degli Interni, credo inedita la censura in tutta la storia della Repubblica Italiana.
Silenti e anzi favorevoli alla censura tutti i media forte tutti di sinistra in nome della democrazia, idem certi intellettuali e certa area- idem-sopravvalutati spesso sul piano critico intellettuale, spesso così liberi e democratici come tutti coloro che a suo tempo firmarono la campagna d'odio contro Calabresi: ennesimo esempio dei resti della sinistra in deriva continua ormai paraneoterroristica...
Se l'editore è fascista ci penserà la legge, ma ora questa è una sentenza solo sinistra mediatica, quindi semplicemente la censura al libro presentazione è anzi una violazione della legge contro l'editore...l'autrice del libro intervista e il Ministro degl Interni..
Tutti in nome della chiamata alle armi neoterroristica contro Salvini fanno finta di niente...
Non ultimo tutti o quasi fanno finta di non sapere che culturalmente da molti anni ormai il Salone del Libro di Torino sia una fiction: non un festival della miglior produzione culturale e editoriale italaliane ma espressione soprattutto delle loro caste e anche quella politica naturalmente di sinistra. Esattamente come i principali premi letterari italiani, farse fiction.
Silenti e anzi favorevoli alla censura tutti i media forte tutti di sinistra in nome della democrazia, idem certi intellettuali e certa area- idem-sopravvalutati spesso sul piano critico intellettuale, spesso così liberi e democratici come tutti coloro che a suo tempo firmarono la campagna d'odio contro Calabresi: ennesimo esempio dei resti della sinistra in deriva continua ormai paraneoterroristica...
Se l'editore è fascista ci penserà la legge, ma ora questa è una sentenza solo sinistra mediatica, quindi semplicemente la censura al libro presentazione è anzi una violazione della legge contro l'editore...l'autrice del libro intervista e il Ministro degl Interni..
Tutti in nome della chiamata alle armi neoterroristica contro Salvini fanno finta di niente...
Non ultimo tutti o quasi fanno finta di non sapere che culturalmente da molti anni ormai il Salone del Libro di Torino sia una fiction: non un festival della miglior produzione culturale e editoriale italaliane ma espressione soprattutto delle loro caste e anche quella politica naturalmente di sinistra. Esattamente come i principali premi letterari italiani, farse fiction.