FINIS OPERIS

di Angelo Giubileo

 

Nel tempo, l'uomo ha subito e subisce il grande inganno delle parole o meglio dei termini che assumono forme e significati finanche diversi. È ciò che Parmenide chiama "parvenze". Termini in uso oggi quali Dio e il divino sono serviti in passato per indicare corrispondentemente il mistero e la natura dell'essere. Ma, al di là delle parole, la sostanza dei discorsi non muta; così che sempre Parmenide afferma che "le parvenze dovevano plausibilmente stare in un tutto, pur tutte restando". Un antichissimo proverbio, non solo siciliano, ripete: "munnu è, munnu ha stato e munnu sarà" ... (Angelo Giubileo)


*photo di repertorio


Mail priva di virus. www.avg.com