https://www.transumanisti.it/2_articolo.asp?id=47
Transumanesimo e teorie del complotto
[...] A questo punto, è necessario aprire una
piccola parentesi, perché l’equivoco è dietro l’angolo. Il
transumanesimo di cui parliamo qui non ha nulla a che fare con il
transumanesimo immaginario di tante teorie del complotto. Purtroppo, la
parola “transumanesimo” viene oggi impropriamente utilizzata per
denominare il controllo digitale e biopolitico imposto dalle élite
tecnocratiche e globaliste ai popoli del mondo. Potremmo fare mille
esempi di quest’uso distorto del termine. L’uso è improprio perché, da
un lato, i sostenitori del globalismo tecnocratico non si sono mai detti
“transumanisti” e, dall’altro, coloro che si definiscono esplicitamente
transumanisti sposano una pluralità di posizioni politiche delle quali
ben poche compatibili con il suddetto progetto. Gli estropici e i
transumanisti americani provengono in gran parte dalla tradizione
dell’anarco-capitalismo o del conservatorismo libertario. Perciò, vedono
come anatema ogni progetto tecnocratico che metta in dubbio la
sacralità della proprietà privata o la sovranità dell’individuo sul
proprio corpo. Si può immaginare quanto sinistra possa suonare alle loro
orecchie una frase come «entro il 2030 non possederai nulla e sarai
felice». L’eroe degli anarco-transumanisti è Elon Musk, non certo Klaus
Schwab. Apparirà sorprendente a chi indulge in semplicistiche dicotomie,
ma, durante la pandemia COVID-19, non pochi transumanisti hanno
espresso perplessità nei confronti di lockdown, obblighi vaccinali,
lasciapassare e altre restrizioni della libertà, pur ritenendo in linea
di principio affascinante e promettente la tecnologia a mRNA.
Nel
movimento transumanista europeo, notevole è anche la presenza di gruppi
di orientamento socialista e technoprog. Sono formazioni favorevoli a
una gestione pubblica della sanità e delle tecnologie robotiche.
Coerentemente, non lesinano critiche nei confronti del capitalismo
neoliberista e del ruolo politico delle multinazionali, ormai più
potenti degli stati. Infine, nella variegata galassia transumanista, non
mancano componenti identitarie e sovraniste, di nuovo ostili alla
tirannia e all’omologazione su scala planetaria imposta da
multinazionali onnipotenti. Sia chiaro che nel calderone, magari, si
trova pure qualcuno che approva l’agenda di Davos, ma da qui a
concludere che i transumanisti sono gli architetti del Great Reset ne
passa.
Sarebbe, dunque, auspicabile che i teorici del complotto
iniziassero a chiamare le cose con il loro nome, presentando i piani del
World Economic Forum, l’agenda della Trilateral, o il Panopticon
digitale come istanze di “globalismo tecnocratico”, non di
“transumanesimo”. Sempreché essi non reputino “transumanista” qualsiasi
visione del mondo che esalti le opportunità offerte dallo sviluppo
tecnologico, riducendo così il termine ad antonimo di “luddista”. Detto
ancora più chiaramente, i futuristi hanno molte idee in comune con i
transumanisti, ma né gli uni né gli altri vogliono installarvi un
microchip sottopelle o nel cervello, né spiarvi attraverso gli
smartphone e i personal computer, né usare il vostro corpo per fare
esperimenti medici. Non diciamo che ciò non stia accadendo. Diciamo che
chi è preoccupato per la china che l’uso delle tecnologie sta prendendo
dovrebbe puntare il dito contro i veri centri decisionali del pianeta,
senza presumere che chiunque sia “tecnofilo” debba necessariamente
essere d’accordo con tutti gli usi possibili delle nuove e vecchie
tecnologie. Il coltello è un utensile artificiale che può essere usato
per tagliare il pane o uccidere un essere umano. Quello che fanno i
teorici del complotto è additare come “assassino” chiunque dica che il
coltello, quand’anche pericoloso, può essere utile. Non ci illudiamo che
questa precisazione sia sufficiente a ridare ai termini il loro
significato originario, ma un tentativo lo abbiamo fatto.
(tratto
da: Riccardo Campa, Tutto il potere ai cyborg! Pillole di futurismo
(1993-2019), Orbis Idearum Press, Krakow 2022, pp. 19-21)
Data ultimo aggiornamento: 16/04/2024