Non forbici molecolari, come quelle che caratterizzano la tecnica di editing genomico Crispr, ma una sorta di bypass che collega la sequenza donatrice con quella bersaglio senza tagliare il Dna: è il meccanismo alla base del nuovo metodo per riprogrammare il genoma descritto sulla rivista Nature in due studi pubblicati da Patrick Hsu dell'Arc Institute statunitense e da Hiroshi Nishimasu dell'Università di Tokyo.
Si tratta di un importante passo in avanti per l'ingegneria genetica e per la terapia genica.
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Roberto Guerra