Bruno Turra, Intelligenza Artificiale e Nuovo Capitalismo

 

 

di Bruno Turra (Sociologo)

Dove ci sta portando la potenza inarrestabile della Intelligenza Artificiale guidata da un Nuovo Capitalismo? Concentrazione della ricchezza e del potere, iper-controllo sulle persone, manipolazione sistematica tramite l'ingegneria sociale sono rischi che aumentano man mano che, insieme all'integrazione tecnologica digitale, cresce l'isolamento sociale e la paura. Mai come oggi riprende vigore la fatidica domanda: "Che Fare?" (prima che sia davvero troppo tardi).

C'è un processo globale in corso che non sembra in alcun modo arrestabile [Qui il mio precedente intervento su Periscopio]. Si tratta della  crescita esponenziale del numero di oggetti che vengono connessi alla rete internet mediante i più svariati tipi di sensori. Miliardi di questi dispositivi catturano elaborano ed inviano informazioni che vengono raccolte ed elaborate, per essere quindi utilizzate nei modi più diversi ed originali. 

In maniera un po' semplicistica  e a lume di senso comune, chiamiamo internet delle cose (IoT) il sistema fisico che consente tutto questo, chiamiamo big data la massa di informazioni digitali che vengono raccolte ogni minuto secondo e chiamiamo  (I.A.) l'insieme di algoritmi implementati su reti di calcolatori sempre più potenti che possono consentire la ricerca, l'organizzazione e l'elaborazione automatica di questa enorme e crescente massa di dati.

Trasformare, partendo da sensori installati ovunque, ogni spazio fisico, dall'interno di una casa (demotica), ad un ufficio (smart office), da una fabbrica (industry 4.0) ad una intera città (smart city), in un "ambiente navigabile" nel quale veder tutto ciò che accade; automatizzare grazie all'informazione elaborata i processi della casa, dell'ufficio, della città (e infine del mondo). Portare l'elettronica in ogni oggetto rigido, non solo nelle cose inerti ma anche anche in ogni cosa elastica e malleabile, negli oggetti del mondo vegetale ed animale: tutto questo rappresenta l'orizzonte della rivoluzione digitale in atto.

Tutto questo indica anche una precisa direzione di sviluppo tecnico che porta i sensori sul e dentro il corpo umano, come già fatto con successo per gli animali domestici e da allevamento, attraverso le tecnologie indossabili e la micro sensoristica (nano bot) associata alle bio tecnologie. 

Se tutto questo è centrale a livello tecnologico e scientifico, esso rappresenta anche l'ultimo territorio di conquista del capitalismo; un territorio – quello digitale –  che era ancora quasi sconosciuto e perfettamente vergine solo 20 anni addietro: un territorio che è stato colonizzato con modalità predatorie che ricordano la conquista violenta del west nord americano e di buona parte del mondo da parte delle potenze coloniali occidentali.
Se al centro di quelle conquiste violente vi era la ricerca della ricchezza monetaria, dell'oro e di risorse materiali preziose, l'acquisizione di nuove terre e la ricerca di nuovi mercati, al centro di questa vi è l'informazione.
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