Nello spirito di collaborazione tra Istituzioni è con piacere che Vi invitiamo a partecipare
al ciclo di incontri "Dall'opera al contesto" organizzato dalla
Associazione Amici dei Musei e Monumenti Ferraresi
che quest'anno si terrà a Palazzo Bonacossi,
nel Salone d'Onore, in via Cisterna del Follo, 5
Giovedì 8 giugno 2023, ore 16,00
Franco Cazzola
Le castalderie estensi tra XV e XVI secolo.
Produzione agricola e delizia per la corte
I possedimenti terrieri accumulati dalla famiglia Estense, in particolare da Nicolò III e da Borso d'Este, erano sparsi nel territorio ferrarese e nel Polesine di Rovigo. Diversi di questi appezzamenti, spesso destinati allo svago e alla caccia erano affidati alla cura di un castaldo. Responsabile della gestione economica delle terre messe a coltura e della casa di caccia, il castaldo doveva rendere conto alla camera marchionale o ducale degli investimenti fatti nella residenza e nella gestione agricola del territorio sottoposto a ciascuna castalderia. Svago del principe, ma anche sua residenza ufficiale mobile nelle attività diplomatiche e di governo, le castalderie del ferrarese nel loro insieme offrivano prodotti dell'agricoltura e dell'allevamento per le necessità alimentari e di rappresentanza della corte ducale. Qualche esempio di studio mostrerà il ruolo della castalderia suburbana di Belfiore e il ruolo economico importante della grande castalderia di Casaglia estesa su oltre mille ettari, per non parlare di quella "di rappresentanza" di Belriguardo, collocata in territorio fertile e collegata artificialmente al Po di Volano con un apposito canale.
Franco Cazzola è Presidente della Deputazione provinciale ferrarese di storia patria, già professore di storia economica all'Università di Bologna.
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