Da: <chiodav@inwind.it>
VITALDO CONTE: FUTURISMO IN "PAROLE-IMMAGINI DESIDERIO" (TED)
ATTRAVERSANDO… PAROLE-IMMAGINI CON IL FUTURISMO
"Credo, quindi, che il nostro poeta possa facilmente andare più oltre, ossia avanzare verso ulteriori esperienze che lo condurranno a raggiungere più velocemente, e forse oltrepassare, i traguardi della poesia futurista." LUIGI SCRIVO ('Futurismo = Artecrazia')
Nel 1976 (5-6 giugno) si svolge, a Roma, MARINETTI DOMANI: titolo di un significativo convegno di studi per il centenario della nascita di Marinetti. Le sue sedi sono: la Sala Protomoteca del Campidoglio (mattina del 5 giugno) e il Palazzo Firenze della Dante Alighieri. Partecipano studiosi, critici, creatori di qualunque linguaggio: come lo storico autore futurista FRANCESCO CANGIULLO (1888-1977).
(…) A questo evento sono invitato anch'io come relatore (poco più che ventenne sono decisamente il più giovane) con una relazione su MARINETTI / POESIA VISIVA. Che costituisce per me, oltre che l'indicazione di un confronto, l'inizio pubblico del mio rapporto con il Futurismo.
(…) Francesco Grisi (moderatore dell'incontro), nel presentarmi, esclama: «Dopo la voce della maturità, sentiamo la voce dei giovani». Al termine lo stesso mi ringrazia per la mia «puntuale ed efficace esposizione sui rapporti della poesia dei giovani d'oggi con il futurismo e Marinetti».
Queste presentazioni e gli atti di Marinetti domani (con il mio testo) sono poi raccolti in una pubblicazione dei Quaderni di 'Futurismo-Oggi' (n. 19, 1977).
Il mio intervento "entrerà" poi, sempre nel 1976, in un capitolo della mia tesi di laurea (con 110 e lode) in Lettere Moderne, all'Università di Roma, su 'Il "fenomeno" visivo in Italia e la letteratura'. (…)
Nel 1976 (5-6 giugno) si svolge, a Roma, MARINETTI DOMANI: titolo di un significativo convegno di studi per il centenario della nascita di Marinetti. Le sue sedi sono: la Sala Protomoteca del Campidoglio (mattina del 5 giugno) e il Palazzo Firenze della Dante Alighieri. Partecipano studiosi, critici, creatori di qualunque linguaggio: come lo storico autore futurista FRANCESCO CANGIULLO (1888-1977).
(…) A questo evento sono invitato anch'io come relatore (poco più che ventenne sono decisamente il più giovane) con una relazione su MARINETTI / POESIA VISIVA. Che costituisce per me, oltre che l'indicazione di un confronto, l'inizio pubblico del mio rapporto con il Futurismo.
(…) Francesco Grisi (moderatore dell'incontro), nel presentarmi, esclama: «Dopo la voce della maturità, sentiamo la voce dei giovani». Al termine lo stesso mi ringrazia per la mia «puntuale ed efficace esposizione sui rapporti della poesia dei giovani d'oggi con il futurismo e Marinetti».
Queste presentazioni e gli atti di Marinetti domani (con il mio testo) sono poi raccolti in una pubblicazione dei Quaderni di 'Futurismo-Oggi' (n. 19, 1977).
Il mio intervento "entrerà" poi, sempre nel 1976, in un capitolo della mia tesi di laurea (con 110 e lode) in Lettere Moderne, all'Università di Roma, su 'Il "fenomeno" visivo in Italia e la letteratura'. (…)
La rivista 'FUTURISMO-OGGI' è la promotrice' del convegno Marinetti domani, attraverso il suo direttore Enzo Benedetto (1905-1993), poeta e pittore reggino. Questa è attiva a Roma dal 1969 al 1993: risulta essere l'ultima rivista e riflessione delle generazioni storiche del Futurismo, a cui collaboro. (…) Presento 'Futurismo-Oggi', a Lecce nel 2010, in Ultime riviste futuriste, nella mostra ROSA LUSSURIA, curata da me a Lecce (Biblioteca N. Bernardini) nel 2010, avendone intere annualità. Tale esposizione è dedicata alla Lussuria futurista di Valentine de Saint-Point, di cui espongo una copia originale.
(…) Concepisco, nei primi anni Ottanta, contemporaneamente alla mia scrittura performativa, diversi lavori verbo-visuali attraverso le corpo-creazioni della lettera V (iniziale del mio nome), che diviene 'V Volo: corpo-grafia nel bianco'. Alcuni di questi miei lavori diventano Impronte eolovisuali, anche in riferimento a espressioni del Futurismo: come le cinque tavole che costituiscono la mia omonima cartella verbo-visuale. Questa ha la significativa "focalizzazione" di Carlo Belloli, critico d'arte e anticipatore di poetiche concreto-visuali, che ne intravede uno sviluppo della aeropoesia futurista.
CARLO BELLOLI: VITALDO CONTE, Impronte eolovisuali (Campanotto Ed., 1981):
(…) vitaldo conte depassa la profezia grafosegnaletica di pino masnata (…) questo risultato ultimo della ricerca di vitaldo conte, poeta lineare e indagatore di possibilità microvisuali del linguaggio imagato, mi interessa e interessa. oggi vitaldo conte può aspirare a buon diritto a cittadinanza culturale internazionale. nell'ambito delle tendenze più avanzate della poesia di ricerca europea, dell'integrazione parola-segno, l'operare recente di vitaldo conte si presenta del tutto autonomo e significante. (…)
L'eBook è acquistabile su: https://www.amazon.it/dp/B0BXK5BJFS/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=FRTQ9Y95P0OQ&keywords=vitaldo+conte&qid=1678092303&s=digital-text&sprefix=vitaldo+conte%2Cdigital-text%2C210&sr=1-1
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Roberto Guerra