Media guerrafondai

Grazie in ogni caso RG



Impressionante il silenzio degli intellettuali (al massimo i sempre improbabili guru pop odierni e tutti filo ucraina a prescindere, e dei giornalisti/media: solo pochi, Sansonetti e pochi altri sulla "giusta" posizione verso la guerra russo ucraina e sul fondamentale non invio di Armi al cosiddetto eroe Zelensky.  Ad esempio, il Guzzanti di Media Set praticamente guerrafondaio. E non in nome del solito pacifismo astratto, qua si istiga punto e basta alla terza guerra mondiale. per l'Ucraina, sempre più colonia americana e della Nato. altro che Unione Europea futura.
Qua si scherza con il fuoco: finlandia e svezia, in minuscolo' nella Nato? Roba semmai del futuro, ma nella grave contingenza, come elefanti che giocano con i cristalli!
Comunque, nel focus specifico, sono i  Media che sono sempre più guerrafondai, svelando, il genetico virus che caratterizza la comunicazione: già persino in tempi non sospetti. Oltre un secolo fa OSCAR Wilde e KARL Kraus avevano già capito l'essenza dei Media: lo scoop o la notizia più importanti della verità verosimile, giornalisti spesso venduti in una costante mistificazione dell'informazione.
Non tutti i media e i giornalisti per fortuna: ma costante, non eccezione e quindi per qualsivoglia cambiamento, esiste solo un paradigma radicale.
Che parta dalla realtà mediatica. E nel 2022, i media italiani e occidentali sono guerrafondai e interventisti,n insulto vivente i giornalisti.
Tutti o quasi lobotomizzati da Biden, Zelensky, l'Unione Europea e la Nato.
Putin, ovvio è un folle e step successivo alla pace ci  saranno anni per portarlo al Tribunale dell'Aja o farlo fuori con qualche task force (magari d'altri tempi). O golpe russo interno. Ma nello specifico la questione drammatica è un' altra.
Cosiddetti Media e Giornalisti, spesso, non vi vergognate? ....Sono potenziali criminali di guerra, tecnoidioti!