ESTRATTO
Una landa piatta di oltre 2.600 kmq e appena 340mila abitanti, con un patrimonio storico e naturalistico che le son valsi il riconoscimento Unesco di Città del Rinascimento e del Delta del Po, ma un'economia poco avvezza a occupare titoli di apertura perché Ferrara – lontana dalla via Emilia e più vicina al Veneto che al triangolo d'oro dei distretti manifatturieri – si è dovuta accontentare di un ruolo ancillare in regione. I primati per aree verdi e piste ciclabili si specchiano nell'ultimo posto per valore aggiunto e ricchezza delle famiglie, mentre lo sviluppo industriale tra il polo petrolchimico (in crisi) e il microdistretto meccanico di Argenta non ha mai di fatto soppiantato l'immagine di un territorio a vocazione agricola.