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Avatar La Fantascienza Ecologica

da fantascienza com   di Maurizio Del Santo   Durante un incontro con i ragazzi di un liceo newyorchese, James Cameron e Sigourney Weaver spiegano il messaggio ecologista di Avatar   Insomma, i Na'vi saranno anche blu, ma la loro essenza è profondamente "verde". Questo è, in sintesi, il messaggio che James Cameron , ideatore e regista di uno dei più grandi successi cinematografici di tutti i tempi, Avatar , ha voluto lanciare al pubblico e ai media. A lui si è unita la sempre grandiosa Sigourney Weaver nel rivendicare orgogliosamente la natura ambientalista del film. Le dichiarazioni di entrambi sono state raccolte dalla versione online del magazine americano People .   L'occasione per lanciare tale messaggio si è avuta nei giorni scorsi quando il regista e l'attrice hanno presenziato alla competizione Echo Warrior Training , presentata alla Brooklyn Technical High School e sponsorizzata dal motore di ricerca Bing. Questo genere di competizioni so...

Lasciate in pace la Barbie

da IL GIORNALE ....Invece pensate alla violenza implicita delle bambole: cosa pensavamo da bambini, quando scoprivamo che noi avevamo la fessurina e il pistolino e le nostre bambole preferite niente? È per questo che, forse, Big Jim sarà stato l’amante di Barbie? Perché pur non avendo un pene neppure lui se lo spogliavi aveva saldate delle mutande di plastica inamovibili, e quindi poteva nascere il sospetto che, sotto sotto, scardinando, ci fosse qualcosa? E allora sarà per questo che si chiama Big Jim, non Big di nome e Jim di cognome, bensì allusivamente Big, Big come il Big di Sex & The City? Perché d’altra parte Mister Muscolo, per esempio, quanto a grandezza apparente lo batteva, ma sotto il costumino niente nemmeno lui, quindi è un’ipotesi sensata e forse gatto ci cova. E però, se pure fosse stato l’amante di Barbie, e Ken un cornuto, restava un altro problema: Big Jim era snodabile, lo mettevi in qualsiasi posizione, gli piegavi le ginocchia i talloni le braccia, mentre...

PpF Cronache del Movimento Cinque Stelle

Toscana – Rita Bramerini di nuovo assessore – Quando il rosa non è democrazia   “Mentre il tema non meno delicato dell’ambiente (e cioè i rifiuti, l’acqua e l’energia) è stato riaffidato (era già nella giunta Martini) alla quarantenne grossetana Anna Rita Bramerini del Pd.” leggi: http://www.unita.it/news/italia/97868/toscana_rosa_rossi_affida_postichiave_a_donne Durante il suo precedente mandato Rita Bramerini ha mentito spudoratamente più volte nelle Assemblee pubbliche in Amiata davanti ai Comitati dell’Acqua che invocavano un cambio radicale di gestione  da parte dell’ENEL chiedendo di eliminare del tutto i progetti di ulteriori prelievi idrici e di sospendere l’attività geotermica. Ogni volta alle sue promesse pre elettorali sono seguiti atti totalmente proni alle volontà della Multinazionale italiana. Ricordiamo ancora una volta il dramma dell’Amiata.  Leggi il resto… » Acqua pubblica partenza con il botto Ieri 25 aprile, anche il banchetto di Pr...

Cronache dell'agonia PD Ferrara da Paolo Giardini

LA STORIA IN SALSA ZADRO Per la Zadro è irrilevante che alla fine degli anni ’30 Olanda e Belgio, confinanti con uno stato che già li aveva invasi e occupati senza perdersi in formalità come le dichiarazioni di guerra, avessero a che fare con quel vicino nel frattempo divenuto ancor più fetente di prima. L’assessore all’ambiente, signora Zadro, s’era preparata così bene il suo discorso per la commemorazione dei martiri di Porotto, che ha ritenuto doveroso riproporlo a mezzo stampa per l’edificazione popolare. Anche altri amministratori fecero altrettanto mesi fa, quando, nell’angoscia dovuta ad una dicitura inesatta in una lapide sul castello, riuscirono con involontario umorismo a stemperare la severità di una rievocazione funesta. Ma la cosa si esaurì in sé, a differenza della gravità del discorso della Zadro che, ammantando di rispettabilità istituzionale un’analisi posticcia, con frivola disinvoltura stravolge sacrosante verità per sostenere risibili considerazioni. La signora, ...

Grande Inter Scudetto 18... Mourinho meglio di Churchill

Una grande Sampdoria capovolge lo O-1 all'Olimpico (goal del pur simpatico pupone Totti, il Lazionale...) e consegna lo scudetto numero 18 alla Grande e Pazza Inter! Appunto, solo una follia dei neroazzurri, vincitori sabato sull'Atalanta per 3-1, può cambiare la storia del campionato di calcio edizione 2009-10. E- contingenza storica- meglio Mourinho di Churchill: libera lo Scudetto neroazzurro dal semicomplotto del potere romano-centrico (foraggiato dai deliri ultimi di Moggi e della solita Juventus - che ha chiesto la revoca di uno scudetto all'Inter.... sic! Dipietrismo buonista applicato al football....la Roma sia ben chiaro, gran squadra e ignava) grazie allo sbarco romano dei partigiani alleati di Genova e Cassano e Pazzini (1 assist e 2 reti!).  Boutade a parte la Roma non ha retto un paio di giornate da capolista. L'Inter ha risposto come non mai, anzi è la Grande Inter ormai sognata da anni.... pronta al clamoroso ma strameritato trionfo, Campionato e C...

New York Sventato Attentato di Al Qaida

da Il Giornale New York - Due leader di Al Qaida avevano progettato un attacco contro la metropolitana di New York. Il piano è stato fermato dall’antiterrorismo poco prima che venisse messo in opera. Lo scrive oggi il Washington Post, definendo il fallito attentato come la minaccia più grave mai corsa dall’America dagli attentati dell’11 settembre 2001. Zarein Ahmedzay, un tassista di New York City, si è dichiarato colpevole davanti a un tribunale di Brooklyn, ammettendo di aver ordito un complotto per un attacco kamikaze a Manhattan nel settembre scorso, durante il mese Ramadan. Con Ahmedzay vi era anche Najibullah Zazi, un autista di navette shuttle dell’aeroporto di New York. Ahmedzay, 24 anni, ha detto ai giudici che lui, Zazi e un’altra persona avevano incontrato due leader di Al Qaida alla frontiera tra Pakistan e Afghanistan nell’agosto 2008 e da questi avevano ricevuto l’ordine di procedere con gli attacchi. .. cont. http://www.ilgiornale.it/esteri/new_york_terrorismo_sventa...

All'ombra di Atlante di Pierluigi Casalino

ALL’OMBRA D’ATLANTE Marocco, cuspide d’Africa bagnata da due mari e adagiata all’ombra di Atlante, musulmana e mistica per vocazione, può essere considerato il tappeto volante (di Fez naturalmente) per il Maghreb, “la terra dove tramonta il Sole rispetto alla Mecca”. Al suk di Marrakesh non si può rinunciare alle contrattazioni, a Casablanca all’antica Medina, a Tangeri alle architetture dei Palazzi R, sulle orme di Matisse, Delacroix e Borroughs. Con una dose di pazienza si può anche sentire il muezzin chiamare i fedeli alla preghiera, a condizione che il suo grido non urti troppo le orecchie dei turisti, come ha stabilito un’intraprendente ministro donna di Sua Maestà il Re. In tutto il Paese al cous-cous, al the verde, al kohl per truccare gli occhi. In luglio alla festa di Agadir, ad esempio, o al moussem (processione sacra) di Moulay Ibrahim in agosto. Atmosfere, dunque, magiche e irripetibili. Quando nelle vie di Marrakesh il cavallo bianco di Ibn Rushd (Averroè) portò il c...