SCUDO EDITORE. Internet stop?
Luca Orleans
FINE DI INTERNET E DEI PC COME LI CONOSCEVAMO, E NON È MEGLIO DI PRIMA
Il 20° secolo, anche con le sue tecnologie digitali (e i loro contenuti informativi), è finito, bisogna per forza farsene una ragione e prenderne atto, anche se molti vivono ancora nella illusione consolatoria che il 21° secolo sia una mera continuazione del 20°.
Ma non è per nulla così, soprattutto per quello che riguarda il digitale, i computer e internet.
Ma non è per nulla così, soprattutto per quello che riguarda il digitale, i computer e internet.
Stiamo assistendo a una rapidissima trasformazione radicale del panorama digitale "tradizionale". L'intelligenza artificiale (IA) sta ridefinendo il modo in cui interagiamo con Internet e con i dispositivi personali quali computer e smartphone, portando a enormi cambiamenti che sollevano interrogativi sulla qualità e sull'autenticità delle nostre esperienze online e del nostro rapporto con la rete.
- Il Declino della Qualità su Internet
L'integrazione massiccia dell'IA nei motori di ricerca e nelle piattaforme online sta compromettendo la qualità dei contenuti. Con l'IA sempre più responsabile della generazione e sintesi delle informazioni, il web rischia di riempirsi di risposte superficiali, standardizzate e spesso autoreferenziali. I motori di ricerca, invece di offrire varietà e profondità, potrebbero trasformarsi in meri "risponditori automatici", riducendo il valore stesso della ricerca online.
- Il Crollo del Modello di Business di Google
L'intelligenza artificiale sta mettendo in crisi il modello pubblicitario su cui Google ha costruito il suo impero. Se l'IA è in grado di fornire risposte direttamente agli utenti senza necessità di visitare siti web, il traffico organico ai siti crolla. Questo significa meno "click" pagati e quindi meno entrate pubblicitarie per Google e per milioni di siti web che basavano la loro sopravvivenza su questo ecosistema. Nel giro di pochi anni, il sistema su cui si regge Internet da oltre vent'anni potrebbe disintegrarsi, lasciando spazio a un modello ancora più centralizzato e controllato da poche grandi aziende tecnologiche.
- La Scomparsa dei Computer Personali
Parallelamente, l'uso dei personal computer (PC) è in netto declino. Il 2023 è stato uno degli anni peggiori per le vendite di PC, e il trend sembra destinato a continuare. La crescente potenza degli smartphone, l'integrazione dell'IA nei dispositivi e la diffusione di piattaforme cloud stanno rendendo i PC tradizionali sempre più obsoleti. Entro pochi anni, molte attività che oggi svolgiamo su computer desktop e laptop saranno completamente migrate su smartphone, tablet o direttamente su servizi cloud gestiti da IA.
- L'Invasione dell'IA sugli Smartphone
Entro i prossimi cinque anni, tutti gli smartphone avranno un'intelligenza artificiale integrata. Questo significa che ogni interazione digitale sarà mediata, PRATICAMENTE IN MANIERA OBBLIGATA, da un algoritmo avanzato, capace di prevedere, suggerire e decidere per noi. Le conseguenze di questa transizione sono ancora imprevedibili: sorse avremo dispositivi più intelligenti e personalizzati, ma anche un controllo sempre più pervasivo sulla nostra vita digitale. Il rischio è di scivolare in una realtà in cui la tecnologia non si limita più ad assisterci, ma ci guida forzosamente senza che ce ne rendiamo conto, ma soprattutto senza che lo abbiamo deciso noi.
Non si tratta solo di "comodità" obbligatorie, ma di una lenta erosione della nostra autonomia digitale. Con l'IA integrata ovunque e l'accesso ai contenuti sempre mediato da algoritmi, il "futuro digitale" non è più nelle nostre mani. Una volta che ci saremo abituati a questa nuova realtà, sarà troppo tardi per tornare indietro.
In conclusione
Siamo sicuri di voler rinunciare alla ricerca libera per la comodità di una risposta immediata (ma sicuramente vi saremo costretti)?
Ci piacerà questa rinuncia forzata o saremo indifferenti perchè in realtà presto non ci ricorderemo neppure come era prima?
Siamo disposti ad accettare che siano SOLO ED ESCLUSIVAMENTE gli algoritmi a decidere quali informazioni meritano la nostra attenzione?
E soprattutto, cosa accadrà quando Google e i grandi colossi non potranno più sostenere i loro attuali modelli economici? Come e in cosa si trasformeranno?
Comunque, il dato di fatto è che alla fine ci verrà negata la libertà di esplorare la rete e perfino di usare un computer in modo indipendente.
Non si tratta solo di "comodità" obbligatorie, ma di una lenta erosione della nostra autonomia digitale. Con l'IA integrata ovunque e l'accesso ai contenuti sempre mediato da algoritmi, il "futuro digitale" non è più nelle nostre mani. Una volta che ci saremo abituati a questa nuova realtà, sarà troppo tardi per tornare indietro.
In conclusione
Siamo sicuri di voler rinunciare alla ricerca libera per la comodità di una risposta immediata (ma sicuramente vi saremo costretti)?
Ci piacerà questa rinuncia forzata o saremo indifferenti perchè in realtà presto non ci ricorderemo neppure come era prima?
Siamo disposti ad accettare che siano SOLO ED ESCLUSIVAMENTE gli algoritmi a decidere quali informazioni meritano la nostra attenzione?
E soprattutto, cosa accadrà quando Google e i grandi colossi non potranno più sostenere i loro attuali modelli economici? Come e in cosa si trasformeranno?
Comunque, il dato di fatto è che alla fine ci verrà negata la libertà di esplorare la rete e perfino di usare un computer in modo indipendente.
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Roberto Guerra