Passa ai contenuti principali

Il Summit Brics di Kazan - Russia- la newsletter di oggi di Società Libera




---------- Forwarded message ---------
Da: Societa' Libera <news@societalibera.org>
Date: ven 30 ago 2024 alle ore 03:06
Subject: Il Summit Brics di Kazan - Russia- la newsletter di oggi di Società Libera
To: <guerra.roby@gmail.com>



Società Libera online

Anno XXIV - n. 547- 30 agosto 2024

00186 ROMA - Piazza Rondanini, 52 - Tel. 06.89538799

www.societalibera.orgUN'ILLUSORIA ESISTENZA

 

Il Summit BRICS di Kazan - Russia

di Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**

I BRICS crescono ma i nostri media li ignorano totalmente. Non si dovrebbero sorprendere se al 16.imo vertice di Kazan, in Russia, il prossimo 22 – 24 ottobre, essi avanzassero proposte e iniziative di una valenza economica e politica tale da scuotere alle fondamenta il vecchio ordine geopolitico.

Da 8 mesi quest'anno hanno tenuto decine e decine di conferenze e incontri preparatori a livello di governi, di parlamenti e di esperti su tutti gli argomenti di interesse globale.

Uno degli argomenti affrontati, quello monetario e finanziario, merita indubbiamente una maggiore attenzione per le sue inevitabili ripercussioni geopolitiche.

Anche quando si è discusso di cooperazione energetica, tecnologica, infrastrutturale, sanitaria, educativa o culturale, è sempre emersa la centralità del futuro assetto monetario e finanziario a livello internazionale.

Affermano di voler sviluppare la cooperazione interbancaria, fornendo assistenza alla trasformazione del sistema dei pagamenti internazionali con l'uso di tecnologie finanziarie alternative, ampliando l'utilizzo delle valute nazionali dei singoli paesi BRICS nel commercio reciproco. Allo scopo i ministri delle Finanze e i governatori delle Banche Centrali sono stati incaricati di esaminare e relazionare a Kazan sull'uso delle valute locali e delle piattaforme di pagamento.

L'intento è chiaramente quello di rafforzare il proprio ruolo nel sistema monetario e finanziario internazionale, soprattutto sulle piattaforme multilaterali come l'Organizzazione mondiale del commercio, il Fmi e la Banca mondiale. Vogliono unire gli sforzi contro la frammentazione del sistema commerciale multilaterale, contro l'aumento del protezionismo e contro l'introduzione di restrizioni commerciali unilaterali.

Secondo gli ultimi dati, il commercio reciproco tra i paesi BRICS ha raggiunto quasi 678 miliardi di dollari l'anno. Allo stesso tempo, negli ultimi 10 anni, il commercio globale è cresciuto del 3% l'anno, quello dei BRICS con il resto del mondo del 2,9% e quello all'interno del gruppo del 10,7%. Per capire il processo è più importante analizzare il tasso di crescita piuttosto che il valore globale.

Nonostante l'ostilità manifesta e crescente di un certo mondo occidentale nei confronti dei BRICS, le candidature e le adesioni da parte dei più svariati paesi stanno aumentando. Non crediamo che tutti siano "in guerra" con il cosiddetto occidente. Ciò dovrebbe far riflettere senza pregiudizio alcuno.

Una spiegazione, intelligente quanto preoccupante, la fornisce il Washington Post che, in un recente articolo, riporta che gli Usa hanno messo un terzo del mondo sotto sanzioni. Non solo, ma ben il 60% di tutti i Paesi a basso reddito. Oggi più di 15.000 sanzioni economiche sono operative!

WP rivela che non pochi esperti e funzionari di vari governi americani hanno espresso dubbi sull'effettiva efficacia delle sanzioni, ammettendo che esse sono diventate lo strumento principale, quasi automatico, della politica estera americana. Ciò, di riflesso, avrebbe indotto a sottovalutarne anche i possibili danni collaterali. Il quotidiano sostiene che si sarebbe addirittura favorita la crescita di 'un'industria delle sanzioni', multimiliardaria, composta di studi legali, lobbisti e consulenti che si occupano esclusivamente di queste.

Razionalmente dovremmo tutti essere d'accordo sulla necessità di rafforzare il multilateralismo per il giusto sviluppo globale, per la sicurezza e per la pace.

Perciò noi ancora ci chiediamo perché i paesi europei e l'Ue non vogliono seguire un percorso autonomo, facendo così anzitutto il proprio interesse.

*già sottosegretario all'Economia **economista

www.societàlibera.org

Aderisci a Società Libera, rinnova la quota di appartenenza con il versamento di 100 Euro sul c/c bancario intestato a Società Libera Banco Popolare di Milano - Filiale di Roma IBAN: IT30 Z050 3403 2650 0000 0001 680   Oppure con carta di credito tramite PayPal cliccando qui

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 






Desideriamo informarLa che i suoi dati sensibili sono trattati nel pieno rispetto della vigente normativa sulla privacy (GDPR Regolamento (UE) 2016/679). Se desidera maggiori informazioni, puo' recarsi al seguente indirizzo: qui

-- == + == -- 

Questa comunicazione Le viene spedita in osservanza della normativa sulla tutela dei dati personali.
Se non fosse interessato a riceverla, Le basterà cliccare qui



--
Roberto Guerra
 

Post popolari in questo blog

AGAR, ISMAELE E MAOMETTO (E L'ISLAM)

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...

-Heliopolis-Rivista- Delouze e Gattari...Petrongari

 a cura di Sandro Giovannini.Filosofia Estrema       Presentazione di UMBERTO PETRONGARI Il mio saggio (ancora inedito, e – forse provvisoriamente – intitolato Deleuze-Guattari, Sade-Masoch ), è soprattutto sull’ Anti-Edipo di Deleuze-Guattari , opera tale da contrapporsi alquanto nettamente alle posizioni di Masoch, e, soprattutto, a quelle di Sade: anche, quindi (e in particolare), a quelle che emergono dal suo breve scritto su ciò che deve intendersi per repubblicanesimo (scritto dedicato ad ogni francese dallo spirito illuministico-rivoluzionario, al fine di portarlo a pieno compimento).    Ma per quel che riguarda il masochismo, la sua interpretazione deleuziana, mi deriva dalla lettura di uno scritto (del 1967) che il filosofo francese dedica a Masoch. Ebbene, tale scritto, si occupa abbastanza approfonditamente anche del pensiero sadiano, anche allo scopo di chiarire le differenze tra l’uno e l’altro fenomeno (perlomeno a dire di Deleu...

Maria Marchese,Poesia,inedito,Dans Le Miroir -Francese

 VIDEO M Marchese     https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/maria-marchesepoesiaineditodans-le.ht ml   .. 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚! 𝐀𝐛𝐬𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭... 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 Maria Marchese 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐃𝐨𝐮𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐫𝐨𝐢𝐫 𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 Maria Marchese 𝐈𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐘𝐞𝐩𝐞𝐬 𝐉𝐚𝐦𝐚𝐢𝐬 𝐬𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞́𝐬𝐢𝐞, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫, 𝐥'𝐚𝐫𝐭, 𝐥𝐞 𝐫𝐞̂𝐯𝐞, 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐡𝐞𝐮𝐫 𝐞𝐭 𝐥'𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐮 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐛𝐞𝐚𝐮 𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞́𝐯𝐮! Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com    Continua la ricerca anche in lingua francese della Poetessa e  "esperta" in moda Maria Marchese, nota anche per il Libro, Le Scarpette Rosse,  per certa animazione e interviste articoli Video in riviste specializzate, bel mix t...