Procede celermente e secondo programma pianificato il progetto di "Rinaturazione dell'area del Po" inserito nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per favorire la transizione ecologica. Progetto di ampio respiro che tra i suoi principali traguardi vedrà la riduzione dell'artificialità dell'alveo del Grande Fiume attraverso la riattivazione e riapertura delle lanche, dei rami abbandonati.
Il corso d'acqua più lungo d'Italia, corridoio ecologico e patrimonio inestimabile di biodiversità – così come l'area padana attraversata da ovest a est, hanno lungamente subito una forte pressione antropica che progressivamente ha generato evidenti squilibri ambientali e questo primo, rilevante investimento comunitario (che coinvolgerà 4 regioni, 106 comuni, 12 province, 29 aree protette e 42 siti natura 2000), rappresenta un mosaico di rigenerazione irrinunciabile. ,...................................