da Estense com
“Nè carne nè pesce”: due mondi apparentemente distanti, ma che si uniscono nella nuova personale di quello che è stato definito “il Leonardo della penna Bic”, Marcello Carrá. La mostra, curata dalla nota scrittrice Chiara Zocchi e organizzata da MLB Maria Livia Brunelli home gallery, presenta per la prima volta in Sardegna, nella galleria dell’hotel Balocco a Porto Cervo, dal 12 al 28 luglio, questo artista ferrarese (inaugurazione domenica 12 luglio alle 19.30). Di lui ha scritto lo scrittore Marcello Fois, é stato segnalato tra i nuovi talenti del mondo dell’arte su “Il Sole 24 Ore” da Pia Capelli e i suoi “maiali” sono finiti anche su Rai Uno. Per questa mostra, che segue le esposizioni alla Biennale di Venezia e a Bruxelles, Carrà ha dato origine a uno strano ma quanto mai affascinante connubio di creature: tanto leggeri e rapidi i pesci, quanto goffi e pesanti i maiali. Entrambe le specie sono però accomunate da un legame con l’uomo, che li fa inevitabilmente soccombere.
“Nè carne nè pesce”: due mondi apparentemente distanti, ma che si uniscono nella nuova personale di quello che è stato definito “il Leonardo della penna Bic”, Marcello Carrá. La mostra, curata dalla nota scrittrice Chiara Zocchi e organizzata da MLB Maria Livia Brunelli home gallery, presenta per la prima volta in Sardegna, nella galleria dell’hotel Balocco a Porto Cervo, dal 12 al 28 luglio, questo artista ferrarese (inaugurazione domenica 12 luglio alle 19.30). Di lui ha scritto lo scrittore Marcello Fois, é stato segnalato tra i nuovi talenti del mondo dell’arte su “Il Sole 24 Ore” da Pia Capelli e i suoi “maiali” sono finiti anche su Rai Uno. Per questa mostra, che segue le esposizioni alla Biennale di Venezia e a Bruxelles, Carrà ha dato origine a uno strano ma quanto mai affascinante connubio di creature: tanto leggeri e rapidi i pesci, quanto goffi e pesanti i maiali. Entrambe le specie sono però accomunate da un legame con l’uomo, che li fa inevitabilmente soccombere.
“Non è uno slogan a favore di una dieta
vegetariana – spiega l’artista -, bensì la presa di coscienza, tramite
lo strumento di una rappresentazione grafica quasi maniacale, dell’opera
di sfruttamento che l’uomo sta facendo nei confronti degli animali,
siano essi i classici maiali, di cui non si butta nulla, o i pesci e la
fauna marina in generale”.
Le opere, su carta e su tavola, sono
realizzate interamente a penna biro e nei formati più svariati, “con
infinita pazienza -come sottolinea Maria Livia Brunelli-, quasi a
riscoprire il valore della lentezza e della riflessione. I disegni di
maiali vertono sulla fragilità della vita dei suini, destinati ad una
vita nevrotica e breve, vittime inconsapevoli di un meccanismo di
sfruttamento programmato. Allo stesso tempo l’uomo sta mettendo a
repentaglio anche l’universo apparentemente infinito dei mari”.
Biodiversità
ora a rischio a causa dello spopolamento dei fondali dovuto allo
stravolgimento del clima, con il conseguente surriscaldamento delle
acque, ai fenomeni di inquinamento e ad una pesca incontrollata: una
serie di fattori che stanno generando gravi cambiamenti nel
comportamento della fauna marina, costretta a spostarsi in acque nuove,
mai prima affrontate. Così alcune specie originarie dei mari tropicali
si stanno gradualmente stanziando anche nel Mar Mediterraneo,
modificandone l’ecosistema e instaurando una “convivenza pericolosa” con
le specie autoctone.
“Nel mio piccolo ho cercato di esprimere
la varietà e la bellezza del mondo marino –afferma l’artista-,
accompagnando ogni disegno con una lapide commemorativa, in analogia a
quanto già fatto per i maiali: si tratta quindi di un cimitero che si
spera un giorno di non dover visitare, ma che oggi serve da monito
perché ci rendiamo conto di quanto stiamo rovinando”.
La mostra riprende la rassegna curata da
Maria Livia Brunelli qualche anno fa dal titolo “Occhio al Balocco” per
proseguire la vocazione della struttura diretta da Stefano Verona come
Art Hotel, in collaborazione con gallerie e strutture similari del
panorama nazionale. Il 2 agosto a inaugurare sarà l’artista torinese
Sabrina Rocca, con la mostra “Walking the streets. Street art ‘take
away’ per far riflettere e far sorridere”, sempre a cura di Maria Livia
Brunelli, curatrice e direttrice della suggestiva cas-galleria omonima
di fronte al Castello Estense di Ferrara. Per info: 346 7953757,
mlb@mlbgallery.com, www.mlbgallery.com.