https://www.lanuovaferrara.it/tempo-libero/2024/09/24/news/ferrara-franceschini-torna-in-libreria-con-aqua-e-tera-1.100588022
“Aqua e Tera”, con il titolo scritto volutamente in dialetto, è un classico marchio di fabbrica territoriale. L’acqua è quella che veniva prosciugata con la bonifica in una zona particolarmente palustre come la provincia di Ferrara, dove imperversavano zanzare e malaria. La terra è quella strappata a valli e acquitrini dagli scariolanti in un periodo di grande miseria e stenti, di lavoro duro e mal retribuito. Ci sono settant’anni di storia ferrarese nell’ultimo romanzo di Dario Franceschini (ed. La nave di Teseo), in libreria da oggi, dove l’acqua e la terra sono determinanti, ma c’è anche molto di più. È un appassionato racconto di vita e di morte, di lotte e conquiste, di diritti negati e di ricerca di giustizia nella speranza di un futuro migliore. Soprattutto è un racconto d’amore.