photo di repertorio V. Conte
VITALDO CONTE: SCRIVERE L'IMMAGINE – WRITING THE PICTURE
Su 'Fyinpaper' (rivista internazionale online, 23/06/2021):
https://www.fyinpaper.com/writing-the-picture-scrivere-limmagine/
https://www.fyinpaper.com/writing-the-picture-scrivere-limmagine/
Anticipazione del testo su AA.VV., Arte e Scrittura, 'Dionysos' n. 11, Ed. Tabula fati, 2021
Dalla pagina bianca alla parola estroversa futurista
L'impotenza di un certo tipo di letteratura, in cui la parola non è più sovrana, volendo colloquiare con gli altri linguaggi, è intuita nella cultura di fine Ottocento da Stephane Mallarmé con la pagina bianca. Su questo percorso s'inseriscono, nel Novecento, le avanguardie storiche, tra cui il Futurismo che deve essere considerato, per le successive poetiche verbo-visive italiane, un riferimento obbligato. L'interesse verso l'estroversione della parola è indiscutibile nella sua espressione, leggibile anche nei manifesti.
Le parole in libertà, pur rappresentando il primo passo di uscita dall'ortodossia lineare della scrittura, costituiscono il trampolino di lancio verso le successive tavole parolibere.
Il viaggio pulsionale della scrittura-immagine si disperde nell'attualità, sempre di più, nelle pagine interiori dell'essere e negli ambienti del quotidiano, ascoltando talvolta la bellezza della propria azione: come nel Futurismo. Segnalo questo percorso nella mia relazione alla giornata di studi Abstracta, a Roma (Museo Macro) nel 2018, che ha appunto come indicazione: da Balla alla Street Art.
Donazione d'Amore
Una scritta su un muro mi ha indotto a riflettere: "L'altro da me è il filo che ho perso e che mi permette di ritrovarmi". Le scritture del desiderio e del pensiero poetico vivono ovunque. Tendono naturalmente al "fuoripagina", in quanto tutto è disponibile a divenire segno e graffito. Le loro estreme seduzioni inducono l'autore a divenire un "amante artista" nelle erranze della propria esistenza-espressione. Oggi si sta diffondendo la vocazione spontanea dell'essere a segnare muri, arredi urbani e naturali con collegamenti di parole-immagini, attraverso pulsioni d'amore: profano, mistico, di condivisione sociale o naturale. Queste possono entrare in relazione anche con supporti di carta. Il Body Writer tende a espandersi con imprevedibili geo-corpo-grafie di Donazione d'Amore che diviene Arte.
Il foglio di un testo-desiderio, abbandonato o esposto ¬– su muri, portoni, panchine –, può voler incontrare il nostro sguardo…
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From the blank page to the futurist extroverted word
The impotence of a certain type of literature, in which the word is no longer sovereign, wanting to communicate with other languages, appears in the culture of the late nineteenth century by Stéphane Mallarmé in his blank page. In the twentieth century, the historical avant-gardes followed this path, including Futurism. Marinetti's movement must be considered a necessary reference for subsequent Italian verb-visual poetics. The interest in extroverting the word is indisputable as far as the expression's field is concerned. This can also be read in the Futurist manifestos.
Donating Love
Today a spontaneous tendency to mark walls, urban and interior furnishings through matching words and images is spreading. This happens through love's impulses, and the love is profane, mystical, based on social or natural sharing. This drive can also be related to paper supports. The Body Writer tends to expand with unpredictable geo-body-graphs tied to the Donated Love that becomes Art.
The sheet of a text-desire, abandoned or displayed on walls, doors, benches, could intend to meet our gaze…