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BHOPAL INDIA 1984-2009 da PPF

Venticinque anni fa: 3 dicembre 1984, Bhopal, India Per non dimenticare Testo, elaborazione e traduzione di Curzio Bettio di Soccorso Popolare di Padova Bhopal, India, 3 dicembre 1984 – Una nube tossica provoca una catastrofe: decine di migliaia di morti.  É la Union Carbide, ora Dow Chemical, a causare la strage di Bhopal. Metil-isocianato è la sostanza che si sprigiona dalle ciminiere di Bhopal e che causa 20mila morti e 500mila invalidi. Dalle ciminiere della Union Carbide si sprigiona una nube di fumo impalpabile e dall’odore acre. Gli abitanti della baraccopoli sono abituati a frequenti fughe di gas tossici, (l’impianto di allarme è stato disattivato perché suonava in continuazione) , ma questa volta la concentrazione tossica nell’aria è maggiore. Leggi il resto… » video http://www.youtube.com/watch?v=FJDiaVG2Bow

Oscurantismo: Omeopatia? da Scienza in Rete

da Scienza in Rete E’ di poche settimane fa la notizia della morte di una bimba australiana di nove mesi a causa di una grave forma di eczema cronico, diagnosticato 5 mesi prima. Ricoverata in un ospedale di Sidney in condizioni drammatiche (la pelle corrosa dall’eczema, dolori infernali, i capelli completamente bianchi, setticemia dovuta a penetrazione di batteri nel sangue attraverso le ferite cutanee), nonostante i tempestivi interventi, la bimba è morta dopo 3 giorni. I genitori, ora indagati per negligenza nelle cure e per crudeltà, ne avevano ritardato il ricovero perché l’avevano sottoposta a cure omeopatiche. Non si tratta certo del primo caso di decesso di un bambino a seguito della sospensione di cure tradizionali a favore dell’omeopatia: anche in Italia l'anno scorso è morta una ragazzina diabetica di appena 16 anni, alla quale un’omeopata aveva consigliato di sospendere la terapia a base di insulina. Al posto dell’insulina, l’omeopata aveva consigliato una dose massic...

Islam? GRANDE SVIZZERA piccola Europa

DA IL GIORNALE La Svizzera ha detto no alla costruzione dei minareti, quelle torri vicine alle moschee dalle quali i muezzin chiamano i fedeli islamici alla preghiera. Hanno detto un no deciso: il 57,5% degli svizzeri che hanno votato. Minareto viene da una parola araba che vuol dire faro: di questa luce gli svizzeri hanno deciso di fare a meno. Quando iniziò questa storia del referendum sembrava una scampagnata di qualche esaltato, una ristretta minoranza di scalmanati che, a detta dei più, non sarebbe andata da nessuna parte. Invece da nessuna parte è andato tutto quell’establishment che era contro coloro che non volevano più minareti in Svizzera. L’establishment da una parte, gli svizzeri dall’altra. Questa realtà non riguarda solo gli svizzeri. Se in Italia si facesse qualcosa del genere come andrebbe a finire? In alcune regioni del Nord, Lombardia e Veneto in testa, il risultato appare scontato, si andrebbe incontro a una evidente e schiacciante sconfitta. E nel resto d’Italia?...

L'Italia evoluta di Internet...

da Estense Com Bologna e Milano sono le province italiane con più utenti ‘evoluti’ della Rete, seguite da Bolzano, Pistoia e Rimini. Tra le regioni, il Trentino-Alto Adige conferma la propria leadership, staccando Lombardia, Emilia-Romagna e Lazio. Sono alcuni dei dati salienti dello studio sulla diffusione di Internet in Italia, elaborato dall’Istituto di informatica e telematica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Iit-Cnr), da cui si evince che esistono 289 domini .it ogni 10 mila abitanti. La ricerca, unica a livello europeo per metodologia, si basa infatti sui dati del Registro .it (l’anagrafe dei domini a targa ‘italiana’, gestita dallo stesso Iit-Cnr) e mette a confronto i nomi a dominio registrati in rapporto ai residenti maggiorenni ma anche ad enti e imprese. “Il risultato è una radiografia accurata della diffusione della rete e, in particolare, del suo uso più evoluto e consapevole”, osservano Maurizio Martinelli e Michela Serrecchia, i curatori dello studio. “Il...

LA RIVOLUZIONE DI MOANA su SKY Cinema

Non si svela nessun mistero in Moana, la miniserie sulla vita della celebre pornostar Moana Pozzi che andrà in onda su Sky Cinema 1 e 1HD l'1 e il 2 dicembre alle 21. L'attesisima fiction non mira certo a destare scandalo , anche se ci sono diverse scene di sesso , ma è soprattutto la celebrazione di una donna che fece delle scelte estreme in reazione al bigottismo della sua famiglia (che si vede solo nelle prime scene) e al perbenismo dell'Italia degli anni '80. Il regista Alfredo Peyretti definisce addirittura la fiction una "favola rock": "Moana è stata come il punk, un fenomeno di resistenza verso una cultura bigotta e antica". La fiction non ha nessun intento documentaristico, anche se accenna all'infanzia della pornostar , ai primi provini per il cinema, all'inganno di un fidanzato che le fece girare il primo film porno dicendole che non sarebbe mai stato mostrato in Italia. Quando la pellicola uscì nelle nostre sale la sua fami...

CITTA' DI SALEMI AMEDEO MODIGLIANI Rare

  Disegni e dipinti provenienti da una collezione privata  la mostra di Amedeo Modigliani degustazioni e la presentazione di due nuovi vini, «Vittorio il Novello Garibaldi» e «Salemi 1860», il vino dell’Unità d’Italia SALEMI –....nell’ambito del «Festival della Cultura ebraica e d’Israele» , alle 18,00, negli spazi espositivi del Museo Civico, Vittorio Sgarbi ha presentato il 28 novembre scorso la mostra «Amedeo Modigliani. La linea del cuore. Disegni e Dipinti 1910-1917», nove opere, poco conosciute al grande pubblico, del Maestro Modigliani, il più famoso degli artisti di religione ebraica, realizzate durante il lungo soggiorno francese dell’artista, provenienti da una collezione privata. La Città di Salemi ospita dunque ancora una volta una grande mostra dopo quelle di Caravaggio, Rubens, Guercino, ideate da Vittorio Sgarbi e che hanno richiamato nella cittadina siciliana migliaia di visitatori paganti. I dipinti e i disegni di Modigliani resteran...

FUNERAL FOR VENICE

  VENEZIA STA PER MORIRE? FORSE! MA ANCORA VIVE… Il funerale per Venezia celebrato dai veneziani… di Manuela Vio Il 14 novembre scorso a Venezia, la mia città, si è svolto il suo stesso funerale celebrato dai veneziani “doc”. La situazione, a parer mio è grave. I residenti a Venezia sono meno di 60mila, non biasimo certo chi è “emigrato” in altre terre, perché anche io, da veneziana quale sono, mi rendo conto che questa città, oltre ad essere una tra le più care d’Italia, ha anche il problema dell’acqua alta, delle case troppo costose, dei mezzi di trasporto che non si possono certo mettere al primo posto in quanto servizio e un sacco di altre problematiche che chi vive qui conosce bene, per non parlare poi del lavoro che, con questa crisi, ogni giorno diminuisce, è inutile e offensivo che continuino a dire che la crisi sta passando, ma chi ci crede? A gennaio saranno due anni che siamo piombati in questo limbo e non si vedono vie d’uscita, lavoro non ce n’è, le ditte, anche q...