Brooklyn, 1969. Il vecchio Sportcoat, goffo e irascibile diacono di una chiesa locale, è anche noto come King Kong, la speciale miscela alcolica dalla quale è ormai inseparabile. Ultimamente sembra più inquieto del solito, ma nel quartiere nessuno si aspetta quello che sta per succedere: un giorno si trascina attraverso il cortile del complesso di case popolari dove vive, tira fuori una calibro 38 dalla tasca e davanti a tutti, alla luce del sole, spara allo spacciatore più temuto, un ragazzino di nemmeno vent'anni. Quali ragioni si nascondono dietro un gesto tanto scellerato? E quali sono le conseguenze sulla vita delle persone coinvolte? La vittima, il carnefice, i residenti afroamericani e ispanici che hanno assistito all'accaduto, i vicini bianchi, i poliziotti locali incaricati di indagare, i seguaci della chiesa di Sportcoat, i mafiosi italiani del quartiere: tutti i membri di questa chiassosa comunità hanno una propria versione da raccontare, mentre le loro esistenze si intrecciano l'una con l'altra nei modi più improbabili. |