Il sindaco di Firenze: (su Frigato, il rottamatore di Rovigo, n.d.r.)lo conosco e lo stimo, mi sta bene che abbia preso pezzi dal mio testo
ROVIGO — Matteo Renzi «assolve» Federico Frigato per aver copiato, e spesso incollato in toto, metà del suo programma elettorale di due anni fa. Anzi, la considera un’operazione ammessa, a differenza di quella compiuta da Gianni Lettieri, candidato Pdl a sindaco di Napoli. «Conosco Frigato e lo stimo - ha spiegato ieri il sindaco di Firenze -. Mi sta bene che abbia preso pezzi del mio programma per riproporlo a Rovigo. Quella di Lettieri, invece, è appropriazione indebita». E Renzi non esclude una corsa a Rovigo per sostenere Frigato, sebbene il periodo fitto di impegni istituzionali, tra la visita del presidente Napolitano e il Maggio Fiorentino. «Se potrò fare anche una sola cosa per la campagna elettorale - sottolinea Renzi - quella sarà di salire a Rovigo per dare una mano a Frigato». Pollice all’insù anche da sindaco uscente del Pd, Fausto Merchiori: «Le proposte di Frigato mi paiono affrontare con concretezza e pragmatismo i problemi di Rovigo. Da Renzi il candidato potrebbe avere mutuato una modalità di rappresentazione dei temi più fresca e moderna».
La questione tiene banco anche su Facebook dove i commenti sulla pagina Elezioni Comunali Rovigo si sprecano tra i sostenitori di Frigato («Le buone prassi, le idee non si copiano si usano») e chi parla di falso («Siete destinati al suicidio rinunciando al confronto democratico ed alle primarie!»). Sempre Merchiori, ieri mattina, ha portato il proprio saluto non solo a Frigato, ma pure Giovanni Nalin di Sel e Idv, presenti con due gazebo al mercato. Un gesto che si unisce all'incontro con Matteo Masin: «Sono andato a trovare tutti testimoniando che la ricchezza della coalizione non va gettata alle ortiche" - sottolinea il sindaco che ha fatto altrettanto con il candidato del centrodestra Bruno Piva, rimarcando il dovere di primo cittadino di rappresentare tutta la città; anche se Merchiori ha chiaro quale sia la sua area politica di riferimento, pur tra le critiche: «Non fare le Primarie è stato un errore e confermo le mie grandi perplessità per le modalità di scelta di Frigato. Poi il centrosinistra, che è la mia area di riferimento, propone questa opzione. Ma mi auguro non venga disperso il rapporto con le forze della sinistra con cui si è governato con proficua concordia».
