Estense com Ferrara- “Il S.Anna resti a Ferrara”, parola di medico

Intervento del dottor Luciano Ricci, responsabile del pronto soccorso

* photo estense com

 

Sono un medico del Pronto Soccorso di Ferrara e da oltre trent’anni lavoro in prima linea in questo servizio accanto a 25 colleghi ed altrettanti ottimi infermieri ed operatori sanitari che con abnegazione e grandi sacrifici diurni, notturni e festivi fanno fronte alle richieste di salute coprendo a 360 gradi tutte le falle della sanità territoriale di Ferrara e Provincia.

A pochi giorni dal risultato del referendum cittadino sul Pronto Soccorso ed il S.Anna a Ferrara e dopo l’intervento di Arturo Colamussi sulla stampa di questi giorni, sento il dovere come Medico Responsabile di questo Servizio e come cittadino di esprimere pubblicamente il mio pensiero.

Sempre il nostro Pronto Soccorso ha dato e dà in tempi reali risposte altamente qualificate a tutti e rappresenta l’unica struttura sanitaria della città di Ferrara a cui a ci si può sempre rivolgere nel momento del bisogno 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno.

Il S.Anna e il suo pronto soccorso, oltre che baricentro sanitario della città, anche dal punto di vista strutturale risulta essere ben inserito nel contesto di una città che non mostra segni di incremento demografico, semmai di un invecchiamento della sua popolazione che consuma inevitabilmente la maggior parte delle risorse sanitarie a nostra disposizione.

I ferraresi, anche nei decenni passati, non hanno mai manifestato a qualsiasi livello la necessità di un nuovo ospedale e per di più a dieci chilometri di distanza dal centro città; viceversa andavano orgogliosi del loro Arcispedale di Corso Giovecca che con il supporto dell’Università si collocava tra le strutture ospedaliere italiane altamente qualificate con numerosi punti di eccellenza (chirurgia, otorinolaringoiatra, ematologia, nefrologia, reumatologia, diabetologia etc…).

Il ricovero al S.Anna veniva sempre accolto con fiducia dai pazienti proprio per la notorietà dei professionisti che vi prestavano la loro opera, semmai qualche lamentela era relativa alla struttura datata e bisognosa di rimodernamento.

Mai nessun partito di governo o di opposizione ha pensato di chiedere ai cittadini, anche attraverso un referendum, di costruire un nuovo ospedale al posto dell’Arcispedale S.Anna, magari a dieci chilometri dalla città, né ha presentato un piano di ristrutturazione adeguato del nostro S.Anna con relativi confronti di preventivi di spesa.

In questi venti anni, da un lato abbiamo assistito al degrado strutturale e culturale del S.Anna, con i vertici aziendali troppo impegnati su Cona e dall’altro allo sperpero di risorse per costruire un ospedale in un paludoso acquitrino già definito dagli agrimensori Estensi Valle Fossa della Morte.

Mi associo e condivido appieno il pensiero di Arturo Colamussi che con grande chiarezza e sintesi, nei giorni ha ipotizzato che il S.Anna rimanga dov’ è attualmente (in Corso Giovecca) e l’infrastruttura di Cona divenga sede di un Centro di Ricerca interfacoltà, elencandone gli aspetti positivi per la città in termini di crescita, in competizione con tutte le altre Nazioni sviluppate dando cosi nuovo impulso alla nostra importante e gloriosa Università.

Occorre coraggio soprattutto da parte di chi ci governa: ammettere almeno oggi che la decisione del nuovo ospedale a Cona è stata una sciagura e quindi pagare con coraggio ora il prezzo di un errore politico piuttosto che imboccare una prospettiva piena di disagi e senza vantaggi per i nostri anziani e per noi che tra poco lo diventeremo.

Il recente referendum per il S.Anna, dove solo 69 cittadini hanno votato per Cona e ben 14.347 per il Pronto Soccorso ed il S.Anna a Ferrara è un chiaro segno di buon senso e saggezza che deve responsabilizzare gli amministratori verso una decisa inversione di rotta evitando disagi infiniti ai nostri ammalati ed al tempo stesso sviluppando e valorizzando l’infrastruttura di Cona a grande Centro di Ricerca della nostra Università.

Con questa nuova prospettiva si potrà riportare a nuovo splendore la città degli Estensi e dei Papi.

Dr. Luciano Ricci, Responsabile Pronto Soccorso di Ferrara